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Manfredonia/ Il Consorzio Gargano Verde presenta il piano d’impresa 2009

Si è svolto a Manfredonia, nella sede amministrativa del Consorzio Gargano Verde, l’annuale assemblea dei soci per illustrare il Piano d’Impresa 2009. Oltre al presidente del consorzio, Michele D’Errico, erano presenti il responsabile nazionale del settore silvicoltura Legacoop, Teodoro Bolognini, e quello regionale, Antonio Petruzzella . Vi hanno partecipato anche il presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Giancarlo Frattarolo, il direttore del Gal Gargano, Mario Tronbetta e il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Giandiego Gatta. Massiccia la presenza dei lavoratori forestali appartenenti alle undici cooperative facenti parte del Consorzio Gargano Verde. L’approvazione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 alla base del futuro di un settore, tra i pochi ancora vitali dell’economia garganica. “Il 2009 – ha ribadito il presidente di Gargano Verde, Michele D’Errico – ci vedrà impegnati su due questioni importanti come il PSR e la crescita imprenditoriale delle nostre cooperative. Il Piano di Sviluppo Rurale potrà rappresentare la nostra vera fonte di guadagno per i prossimi sette anni. I fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea sono circa 80.000.000,00 di euro, e a questi fondi si aggiungono altre risorse che arriveranno tramite i Gal. Una ricchezza straordinaria, a noi il compito di utilizzarla al meglio. Insieme a Legacoop e a Confcooperative dobbiamo sensibilizzare la Regione Puglia a mettere in atto il PSR. Diversamente il nostro settore rischia una brusca frenata, anzi una paralisi per almeno i prossimi due anni. Per quanto riguarda gli enti locali, purtroppo dobbiamo registrare lo scioglimento della Comunità Montana del Gargano, un evento doloroso, in quanto proprio questo ente ha creduto per primo nel nostro progetto, dandoci sostegno e grosse opportunità di lavoro tramite la legge sulla montagna”. L’industria verde può davvero rappresentare il valore aggiunto della new economy anche sul Gargano, e il nuovo Piano d’Impresa lo si aspetta come occasione di lavoro e di reddito per tutto il territorio. “Al di là delle misure contingenti che vengono richieste al Governo – ha aggiunto Teodoro Bolognini di Legacoop –  la cooperazione forestale può rappresentare una grossa occasione per uscire dalla crisi economica”.