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Ambiente: Tremiti, non bonificati fondali da bombe

Il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, insiste: vuole vendere l’isola di Pianosa per protestare contro la ‘completa assenza delle istituzioni’ che avevano promesso la bonifica dei fondali dell’Isola di Pianosa dagli ordigni inesplosi sganciati dagli aerei da guerra.  L’idea di vendere l’isola (grande circa 11 ettari e disabitata) Calabrese l’aveva già annunciata un mese fa affermando che era una necessità per far quadrare il bilancio, vista l’assenza di finanziamenti della Regione Puglia. Il prezzo di vendita è quantificato in dieci milioni di euro. ‘Da circa 15 anni – insiste oggi Calabrese, di professione ristoratore – Pianosa è praticamente off-limits, ma non in quanto Parco marino, bensì per la presenza massiccia di ordigni bellici. Nessuno vigila e così la delinquenza agisce in maniera indisturbata praticando pesca di frodo soprattutto con bombe’ perchè ‘in questo lembo di terra le istituzioni sono completamente assenti’. ‘Ci era stato detto anni fa – prosegue – che ci sarebbe stata la bonifica totale di Pianosa. Ovviamente, gli impegni si sono rivelati evanescenti e le promesse sono rimaste tali’. Intanto, alle Tremiti si parla con insistenza della visita del leader libico Gheddafi tra giugno e luglio prossimi. ‘Sarà una giornata da incorniciare – dice il sindaco delle Isole Tremiti – in cui verrà rinsaldato il rapporto di amicizia esistente. Se vogliamo, la pace con la Libia è partita proprio da Tremiti dove abbiamo dato dignità ai morti libici presenti sull’isola ed un grosso contributo al riavvicinamento tra i due Paesi. Devo dire che oggi, purtroppo, siamo apprezzati più dagli africani che dai nostri’