«Scrivo a nome di tutti i detenuti del carcere di Foggia e per questo mi firmo “un detenuto”» scrive agli organi d’informazione: «Qui a Foggia siamo più del doppio della capienza vi lascio immaginare in quale sovraffollamento si vive. In una cella di 4 metri per quattro siamo rinchiuse sei persone. Noi chiediamo di scontare le nostre condanne in un sistema più umano e senza che venga calpestata la nostra dignità».