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A SCUOLA DI FISCO

L’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate per ‘formare’ il buon contribuente.

 

Poster, fumetti, cartoni animati e dvd. Nella scuola del Fisco, oltre a lavagne, matite e quaderni, non puo’ mancare il kit del buon contribuente. Si chiama ‘Insieme per la legalita’ fiscale’ ed e’ un pacchetto multimediale che l’Agenzia delle entrate distribuira’ in 10mila copie agli alunni delle classi primarie e secondarie. L’iniziativa, che partira’ nei prossimi giorni con la collaborazione delle direzioni regionali e degli uffici locali, si propone di insegnare alle nuove generazioni, in maniera ludica e informale, il valore etico e sociale di un comportamento fiscalmente corretto.
Un percorso didattico che si inserisce nell’ambito del progetto ‘Fisco e Scuola’, nato sei anni fa da un accordo con il ministero dell’Istruzione per diffondere tra i cittadini di domani la cultura contributiva, intesa come dovere civico di partecipare concretamente al funzionamento della macchina statale. Grazie a questa convenzione, tra il 2004 e il 2008 i funzionari dell’Agenzia hanno partecipato a oltre seimila incontri e seminari di formazione con piu’ di 120mila studenti coinvolti.
Del kit sono state realizzate due versioni, che si differenziano per il livello di difficolta’ dei contenuti in funzione dei destinatari. In particolare, il materiale pensato per le scuole elementari e le prime medie – un poster, un pieghevole, un opuscolo a fumetti e un cartone animato in dvd da vedere in classe – illustra i fondamenti dell’educazione civica con l’obiettivo di far comprendere ai bambini l’importanza del rispetto delle regole, anche fiscali, per il buon funzionamento della societa’.
Un percorso di sensibilizzazione sui temi della responsabilita’ civile in cui spiccano due originali protagonisti, Pag e Tax, impegnati a spiegare ai futuri contribuenti cosa sono e a cosa servono le imposte ‘nel Paese delle regole’. ”Chi paga le tasse – questo il motto scandito a suon di musica dai simpatici personaggi – ha tutto da guadagnare”. A questo insegnamento si accompagna la disapprovazione nei confronti degli evasori, un topastro subdolo e un serpente scaltro che sfruttano i servizi pubblici, dagli ospedali alle scuole, intascando i soldi destinati all’erario.
Il leitmotiv ritorna anche nel programma di educazione fiscale destinato alle scuole secondarie, incentrato sui principi del sistema tributario italiano dettati dalla Costituzione e sul ruolo e le funzioni del Fisco nel nostro Paese. In questo caso sono due attori veri a spiegare ai ragazzi che ”fare i furbi non conviene”, sottolineando l’importanza di assumere un comportamento da cittadini corretti.