Potrebbe essere nuovamente distaccata dalla diocesi sipontina e tornare ad avere un proprio vescovo il santuario di San Giovanni Rotondo. Secondo indiscrezioni, infatti, l’arcivescovo che succederà a monsignor Domenico D’Ambrosio potrebbe non essere si più il delegato per la Santa Sede per il santuario e le opere di San Pio da Pietrelcina. Sarebbe dunque sul punto di ricucirsi lo strappo apertosi esattamente sei ami fa, ovvero nel maggio del 2003 quando il neo arcivescovo D’Ambrosio annunciò ai frati l’intento del Vaticano di intervenire direttamente nella gestione del santuario di San Giovanni Rotondo. A lungo San Giovanni Rotondi aveva sperato di diventare sede vescovile autonoma, come Loreto e Pompei. L’annessione all’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste, il 2 gennaio 2003, portò invece il santuario di San Pio da Pietrelcina sotto il diretto controllo del Vaticano, riducendo l’autonomia e lo spazio di manovra dei frati cappuccini. Presto, invece, potrebbero riaccendersi speranze di autonomia.