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TORREMAGGIORE/ Anziano aggredito da cani

L’anziano è stato aggredito in strada da randagi che gli hanno procurato ferite in più punti del corpo per 40 punti di sutura.

 

Lotta al randagismo: non si placano polemiche e proteste dopo l’ultima aggressione in città, vittima un anziano curato con circa 40 punti di sutura per i morsi di alcuni cani randagi. Dopo le proteste dei cittadini e quelle del consigliere di minoranza Ennio Marinelli (Pd) che porterà l’episodio in consiglio comunale, oggi scende in campo anche il Movimento per i diritti della Capitanata, guidato dall’ex sindaco Matteo Marolla: “Ciò che è accaduto nei giorni scorsi a Torremaggiore, dove una persona ha rischiato di morire sbranato da cani randagi killer, cavandosela per “for tuna” con 40 punti di sutura, era ciò che non speravamo ma sapevamo che sarebbe prima o poi successo”, spiegano all’MdC dove oggi si ribadisce la necessità di ottenere dal Comune “urgenti misure per la sicurezza e la salute dei cittadini e maggiore controllo del territorio che sempre più viene abbandonato da questa amministrazione, soprattutto nelle periferie”.

La polemica è indirizzata principalmente al primo cittadino: “Ricordiamo tutti quando in consiglio comunale il sindaco Alcide Di Pumpo dichiarò che i cani randagi che sono per strada sono cani “bravi”, “buoni” e che non fanno male a nessuno. Adesso persino lui deve ammettere che si sbagliava e che su questo campo ha fallito”. L’intervento dell’MdC è dunque nato dal grave episodio avvenuto in città: un anziano aggredito in strada da alcuni cani randagi che gli hanno procurato ferite in più punti del corpo, l’uomo è stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale dove i sanitari gli hanno applicato circa 40 punti di sutura.

La gravità dell’episodio ha spinto anche il sindaco Di Pumpo a chiedere chiarimenti ai vigili urbani su quanto accaduto, mentre il consigliere Marinelli ha dichiarato che l’episodio avrà trascichi in consiglio comunale: “Quello che è accaduto è un fatto grave che ripropone l’annoso e irrisolto fenomeno del randagismo e sul quale-dice Marinelli-chiederò spiegazioni e interventi urgenti all’amministrazione comunale”.
E per ironia della sorte, soltanto poche settimane fa la giunta comunale è stata chiamata a rispondere davanti al giudice di pace da un genitore che ha denunciato il Comune per l’aggressione subita dalla figlia minorenne, morsicata da un cane randagio, secondo quanto è scritto nella delibera con cui la giunta ha dato incarico al proprio legale per la difesa del Comune.