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Diga di Piano dei Limiti, primo vertice a Palazzo Dogana

‘La provincia di Foggia e le sue istituzioni hanno risposto con responsabilità e solerzia all’appello lanciato dal ministro Matteoli qualche settimana fa sulla realizzazione della Diga di Piano dei Limiti, confermando l’impegno a programmare rapidamente e con precisione gli interventi infrastrutturali complementari e connessi alla costruzione dell’invaso’. Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, commenta l’esito della riunione del tavolo tecnico, tenutasi a Palazzo Dogana, finalizzato alla individuazione degli interventi per i quali, come comunicato dal ministro delle Infrastrutture, sono immediatamente nella disponibilità del territorio 65 milioni di euro e alla formulazione di una griglia delle priorità. Il confronto tra gli attori istituzionali interessati dall’opera – considerata strategica per lo sviluppo della Capitanata e per il superamento dell’ormai atavica emergenza idrica che colpisce con ciclicità la provincia di Foggia – si è sviluppato a partire da un lato dal documento contenente le opere da realizzare a titolo di ‘ristoro’ per l’esproprio dei terreni necessari per la costruzione della diga; e dall’altro dalla comunicazione inviata nelle scorse settimane dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Unanime la volontà di superare la fase delle polemiche per concentrare l’impegno sui lavori utili ad accompagnare il percorso che porterà alla costruzione dell’invaso. Nel corso del vertice, inoltre, è emerso come a favore degli interventi connessi e complementari alla realizzazione della diga siano disponibili non soltanto i 65 milioni di euro contenuti all’interno del Piano Irriguo Nazionale, ma anche altri 22 milioni di euro di fondi del ministero delle Politiche Agricole e Forestali e 17 milioni di euro quale quota parte di finanziamento regionale per l’opera. Sulla base di questo calcolo, il Consorzio per la Bonifica della Capitanata (Ente che ha redatto il progetto esecutivo dell’opera) si è impegnato ad avviare – di concerto con le altre Istituzioni coinvolte – una fase di studio finalizzata a formulare in tempi brevi una proposta contenente gli interventi da realizzare nell’immediato. Il vertice ha altresì affrontato la questione inerente gli espropri dei terreni dei Comuni di Carlantino, Casalnuovo Monterotaro e Celenza Valfortore, accelerando così l’iter di un passaggio fondamentale e propedeutico alla realizzazione finale della diga. Martedì prossimo, infatti, la Commissione Provinciale Espropri si riunirà per discutere e quantificare il valore dei terreni, applicando anche alla Capitanata gli stessi parametri individuati per il territorio del Molise.