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Alga Rossa: nessun pericolo per la balneazione

"Non può esistere il minimo rischio per la balneazione perchè l’alga rossa prolifera solo in condizioni di basse temperature". Sono le rassicurazioni giunte dalla Asl di fronte alla paura, manifestata dai più, che l’alga tossica possa trasferirsi dalla Diga di Occhito al mare Adriatico. Timori manifestati da numerosi bagnanti, preoccupati per l’arrivo dell’imminente stagione estiva. A fornire chiarimenti è Matteo Cannerozzi, coordinatore del gruppo di lavoro del dipartimento gestione idriche dell’Asl di Capitanata. Timori alimentati anche dalla sospensione cautelativa della produzione e commercializzazione delle cozze ai danni di un’azienda di Lesina che ha il proprio allevamento nei pressi della foce del fiume Fortore. Ora si corre anche il rischio che le vendite di mitili subiscano un brutto calo. "Non c’è nulla da temere – afferma Cannerozzi – le cozze così come gli altri molluschi si possono acquistare liberamente". Ma la psicosi da alga rossa non si ferma qui. Ad esserne interessata anche la produzione di prodotti ortofrutticoli. Si perchè secondo alcuni l’acqua della diga di Occhito, che il Consorzio di Bonifica erogherebbe per gli agricoltori non passerebbe attraverso i filtri al carbonio attivati nell’invaso. Anche in questo caso la Asl rassicura i cittadini sostenendo di aver effettuato rigidi controlli su tutti i prodotti. Cannerozzi, inoltre precisa che "molte aziende agricole si sono dotate di impianti di filtraggio dell’acqua da irrigazione e che quest’anno i controlli sanitari saranno moltiplicati".