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MANFREDONIA/ – Ucciso un uomo su una sedia a rotelle

Sarebbe stato ucciso con tre colpi di fucile calibro 12 Andrea Barbarino, 28 enne manfredoniano, freddato questa mattina in via S. Giovanni Bosco angolo via Pulsano a Manfredonia. L’uomo, invalido, sulla sedia a rotelle, era appena uscito di casa quando sarebbe stato affiancato da due persone presumibilmente a bordo di un ‘autovettura che avrebbero esploso i colpi mortali attingendolo alla schiena. L’uomo avrebbe cercato di fuggire, ma era impossibilitato a causa della sua invalidità motoria. Quattro, invece, i bossoli calibro 12 recuperati sull’asfalto. Barbarino venne coinvolto nell’ambito processo per del blitz Iscaro-Saburo, quello che nel giugno del 2004 portò all’arresto di un centinaio di persone e che mise la parola fine alla sanguinosa lotta che da trent’anni stringeva in una morsa di violenza e terrore il Gargano. Era ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei Libergolis; il 2 ottobre 2000 sfuggì ad un agguato nei suoi confronti insieme a Michele Santoro, ucciso poi nel 2003 nelle campagne sipontine. In quell’occasione venne ferito alla schiena, lesioni che lo hanno costretto alla sedia a rotelle. Proprio per questo suo handicap motorio la senatrice foggiana Colomba Mongiello presentò un’interrogazione parlamentare al ministro Guardasigilli con la quale chiedeva intervento urgente da parte della direzione penitenziaria per la sua scarcerazione. Lo scorso sette marzo, nell’ambito del processo alla mafia del Gargano, Barbarino è stato assolto con formula piena. Secondo le forze dell’ordine, l’omicidio di oggi potrebbe essere una risposta al duplice omicidio avvenuto un mese fa in via degli eucalipti a Siponto dove vennero uccisi il boss Franco Romito ed il suo autista Giuseppe Trotta.