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L’associazionismo attivo del Gargano contro gli episodi di malavita organizzata

Si teme per la sicurezza e l’immagine del territorio.

 

La legalità è un valore indispensabile, dal quale non è possibile prescindere per poter puntare ad un significativo progetto di sviluppo del territorio. Il Gargano è purtroppo martoriato, specie di recente, da episodi gravissimi di malavita organizzata, come i recenti omicidi – ben 6 negli ultimi nove mesi  – in particolare quelli avvenuti nel territorio di Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Mattinata. A questi si aggiunge una probabile “lupara bianca”.
L’associazionismo garganico non può più tollerare questa escalation di episodi negativi che stanno danneggiando oramai in modo indelebile l’immagine del nostro amato territorio. La faida garganica sta tornando alla ribalta con una naturalezza unica che crea in noi ansia e preoccupazione. La società civile deve reagire di fronte a questi episodi intollerabili.
Noi vogliamo un altro Gargano, ed oggi ci sentiamo a disagio. Questi personaggi, che stanno causando morte e paura, sembrano piuttosto a proprio agio nel nostro territorio. Bene, noi non lo siamo! Chiediamo alle istituzioni di intervenire tempestivamente per arginare questi episodi di malavita organizzata che riportano le nostre menti agli anni della grande paura per la faida Garganica.
Chiediamo alle istituzioni politiche e giuridiche di intervenire per garantire ai cittadini sicurezza e tranquillità. Il nostro territorio ha bisogno innanzitutto di questo per poter puntare ad una concreta possibilità di sviluppo.
Il movimento “Associazionismo Attivo del Gargano”

LE ASSOCIAZIONI:
ARGOD, Io sono Garganico, Legambiente FestambienteSud, Arci Nuova Gestione, Venti da Sud, Green Tourism Gargano,Carpino Folk Festival, Obiettivo Gargano, Arci SMiL, Cittadina Macchia Libera, Rimboschiamo Peschici, Provo Cult, Circolo Culturale Giulio Ricci, Centro Studi Paglicci, Cala la Sera, Archeo-Speleo Club Rignano, ANAPIE, Motoclub “Lo sperone d’Italia”, Legambiente Ischitella, ENOCIBUS, Superamento Handicap, Legambiente circolo Iride