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Tre chili di pomodori maturi in una pillola contro l’infarto

Con circa 27.000 ettari coltivati ed una produzione stimata di oltre 18 milioni di quintali, la Capitanata è leader in Italia per la produzione di pomodoro . La crisi di mercato del grano duro e degli altri principali prodotti del nostro territorio e la probabile buona disponibilità idrica degli invasi gestiti dal Consorzio di Bonifica di Capitanata potrebbero convincere gli agricoltori ad incrementare sensibilmente le superfici destinate a pomodoro. L’idea è incoraggiante, tanto più se si pensa che sarà proprio la salsa al pomodoro a salvarci dagli attacchi al cuore. Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori inglesi, uno studio nato nell’Università inglese di Cambridge. In parole semplici gli scienziati hanno sintetizzato e ridotto il nostro oro rosso in piccole e concentrate pillole che serviranno a contrastare l’accumulo di grassi nelle arterie. Una compressa al giorno, allora, è il rischio di infarto è scongiurato. Una piccola compresa che contiene l’equivalente di 3kg di pomodori maturi coltivati in Italia terrà a bada il colesterolo. Gli studi finora svolti hanno dimostrato che la pillola e’ capace di ridurre il colesterolo ‘cattivo’ del 90 per cento nell’arco di due mesi. Di sicuro un piatto di spaghetti al sugo o una pizza avranno un sapore migliore, ma non lo stesso effetto, sempre secondo i ricercatori inglesi. I nutrizionisti ancora rilanciano la dieta mediterranea, almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Che sia allora il pomodoro fresco come consigliano i nutrizionisti o la pillola super concentrata al pomodoro come suggeriscono gli scienziati inglesi, produttori di Capitanata, ora è più chiaro che il prodotto su cui puntare è proprio il pomodoro.