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Accordo innovativo per il 118 pugliese – Regione e Federazione dei medici  

Nella sede dell’assessorato alle Politiche della Salute è stato sottoscritto il primo accordo regionale tra l’assessore Fiore e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei sanitari del 118, che prevederà un organico di 535 medici e 107 postazioni. Sono state, inoltre, definite le modalità organizzative del servizio, superando il concetto di postazione e introducendo quello di ‘area di intervento’ dove garantire l’assistenza.  La Puglia si caratterizza, così, come la prima regione in Italia per numero di medici presenti nelle postazioni del 118 e per l’introduzione di meccanismi di flessibilità nell’organizzazione del servizio di emergenza territoriale, favorendo l’adozione di modelli organizzativi sulla base delle reali esigenze del territorio.
Ai medici che svolgono tale attività il nuovo contratto regionale garantirà una diversa retribuzione in ragione dell’attività svolta sull’auto medica, sull’ambulanza o in merito al punto di primo intervento. La Giunta regionale per sostenere il progetto ha messo a disposizione 6 milioni di euro, ripartiti secondo l’accordo.
Questa intesa è generata come rimedio all’esodo dei medici del 118 che abbandonano facilmente l’attività professionale, ritenuta tra le più impegnative della professione medica. Il nuovo accordo articola il servizio in base alle caratteristiche oro-geografiche della nostra Regione. Infatti, la zona del sud Appennino Dauno e del Gargano è definita area disagiata.