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Lune di miele fantasma. Agente viaggi a processo

Anche alcuni alberghi di Vieste tra le mete del leccese accusato di truffa

 
LECCE – Vendeva soggiorni da sogno a giovani coppie di sposi e pacchetti week-end a ditte locali a prezzi concorrenziali. Ma giunti in albergo si scopriva che la vacanza non era stata pagata. Un 45enne di Poggiardo dovrà difendersi dall’accusa di truffa a partire dal prossimo 22 ottobre davanti ai giudici del tribunale di Maglie.

L’indagine ha preso le mosse dalla serie di denunce pervenute in Procura. Si spacciava quale agente di viaggi e concessionario per Lecce e provincia di un tour operator che opera in campo nazionale, e proponeva ai commercianti vantaggiose offerte per conquistare la clientela e promuovere l’attività, mentre a ditte e privati “pacchetti week-end” in varie località a prezzi assolutamente concorrenziali. Ma, una volta incassato il guadagno pattuito per il lavoro di intermediazione, lui spariva e costringeva i destinatari delle offerte a supportare per intero e a proprie spese i costi dei viaggi non pagati e risultati, in alcune circostanze, neppure prenotati.

Con l’accusa di truffa finisce a processo M.P., un 45enne residente a Poggiardo, rinviato a giudizio sulla scorta di una serie di denunce confluite sul tavolo del magistrato, il pm Paola Guglielmi, da numerose persone provenienti da più comuni del Salento costituitesi parti offese nel procedimento. L’uomo dovrà presentarsi davanti ai giudici del tribunale di Maglie il prossimo 22 ottobre.

Secondo quanto accertato dalla Procura, i diversi episodi di truffa contestati all’agente di viaggi sarebbero relativi al periodo di tempo compreso tra i 2006 e il 2007. Un anno durante il quale il 45enne avrebbe offerto soggiorni premio ai clienti più affezionati di un centro benessere, vendendo in particolare ad una titolare buoni-vacanza in strutture alberghiere di Vieste e Moena (la “fata delle Dolomiti) per la somma di 2448 euro, il cui soggiorno però non sarebbe mai stato pagato. E, ancora, non sarebbero mancati viaggio di nozze omaggio per le coppie di novelli sposi che avrebbero acquistato gli abiti da cerimonia nelle boutique da lui indicate. Ma tutte le promesse sarebbero rimaste solo sulla carta: ogni offerta sarebbe apparsa, infatti, assolutamente falsa.

Ad una coppia di coniugi di Poggiardo il 45enne sarebbe riuscito a vendere un soggiorno di una settimana in Sardegna ricevendo la somma di oltre seicento euro. Le vittime avrebbero successivamente accertato come, non solo non avrebbero ricevuto i biglietti del viaggio, ma presso la struttura alberghiera non sarebbe risultata né la prenotazione né il pagamento del soggiorno. La truffa avrebbe riguardato anche un’altra coppia di Poggiardo alla quale sarebbe stato venduto un viaggio-soggiorno in Messico di una settimana ricevendo la somma di 2680 euro: ma i clienti si sarebbero visti costretti a pagare un’altra volta il volo interno Brindisi-Roma spendendo l’ulteriore somma di 450 euro. E da un’agenzia locale si sarebbero visti richiedere la somma di 2400 euro, accertando così che il 45enne avrebbe ottenuto l’organizzazione del viaggio dalla stessa agenzia versando solo 400 euro, per rendersi poi irreperibile. A due amici sarebbe stato venduto un week end ad Amalfi per quattro persone, riuscendo lui a beneficiare della somma di 526 euro, mentre i clienti avrebbero accertato che presso l’albergo non sarebbe stato saldato il relativo soggiorno. Ad un commerciante di abiti da sposa avrebbe venduto un soggiorno in Spagna pari a 565 euro, facendo scoprire ai clienti – sempre dopo esser giunti in albergo – che nei loro riguardi non sarebbe stata versata alcuna somma. Infine, un viaggio per quattro persone in Sardegna pari a quasi duemila euro: doppio bluff perché, una volta accertato dai clienti l’inesistente prenotazione, sarebbe stato garantito loro un secondo soggiorno a Locco Ameno d’ischia, luogo in cui nulla sarebbe stato nuovamente pagato per quel soggiorno.

Ilaria Cavallone
www.ilpaesenuovo.it