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Foggia/ Prima spara e poi si uccide: tragedia in via Pesola

Prima urla strazianti e colpi d’arma da fuoco. Poi una donna, sanguinante, che fugge per strada invocando aiuto. Non una scena del crimine qualunque; ma quella di una vera e propria tragedia consumatasi questa mattina in via Pesola al civico 27 a Foggia. Finisce in un bagno di sangue il litigio avvenuto tra Mario Santalupo un pensionato di 67 anni che, armi in pugno, ha esploso alcuni colpi di pistola contro la sua collaboratrice domestica Giuseppina Gramegna di 53 anni. Poi, accortosi di quanto appena commesso, si è recato in camera da letto e lì ha compiuto il gesto estremo sparandosi alla tempia. Troppi coni d’ombra nella ricostruzione di questa tragedia pregna di lacune e misteri. Stando ad una prima ipotesi, come tutte mattina la donna si sarebbe recata in casa dell’uomo per pulirgli la casa e preparargli da mangiare. Verso le 10 tra i due sarebbe nato un acceso diverbio per motivi ancora al vaglio degli investigatori. A quel punto il pensionato avrebbe estratto l’arma, presumibilmente calibro 7.65, ed avrebbe esploso tre o quattro colpi di pistola all’indirizzo della donna colpendola al fianco e al torace. Poi si è tolto la vita. La donna è fuggita chiedendo aiuto al personale di centro di analisi poco lontano dall’abitazione del 67enne. Qui, prima di perdere i sensi continuava a ripetere di essere stata sparata mentre faceva le pulizie. Ora si trova ricoverata in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di Foggia, dove sebbene le sue condizioni siano gravi, non è in pericolo di vita. Nel pomeriggio potrebbe essere sottoposta ad un intervento chirurgico. La tragedia, si è consumata all’interno dell’ex-scuola elementare Zingarelli occupata da circa 30 anni da 4 famiglie in attesa dell’assegnazione delle case popolari. Ora al vaglio degli inquirenti non soltanto la causa scatenante del litigio, ma anche il perchè della presenza di un’arma in casa del pensionato. Dell’anziano sono tante le voci che si rincorrono nel rione. Molti lo descrivono come un uomo irascibile e scontroso. Per molti altri, invece, è conosciuto come il pensionato dai baffetti che fino allo scorso anno raccoglieva verdura in campagna per poi rivendeva all’angolo di Corso Roma. Però da circa un anno, sempre secondo i vicini, era sparito dalla circolazione.