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Vico/ Rifiuti, interviene il Prefetto

Il prefetto Antonio Nunziante ha chiesto alla “Sieco” di riferire sulla questione sollevata dal segretario provinciale della “RdB-Cub”, Santino Mangia. La Sieco, azienda che dallo scorso agosto è subentrata nella gestione del servizio di raccolta e conferimento del rifiuti solidi urbani all’Aspica, è nell’occhio del ciclone per questioni riguardanti il mancato pagamento di spettanze al personale dipendente che, tra l’altro, lamenta una non accurata attenzione in materia di sicurezza sul lavoro. Nello specifico, l’esponente sindacale ricorda che l’azienda garantì, alcuni mesi addietro, che avrebbe proceduto a regolarizzare sia i ratei di tredicesima mensilità maturati (poi regolarmente liquidati) che le prestazioni straordinarie maturate da agosto a dicembre 2008 (che dovevano essere pagate entro 60 giorni dalla firma del verbale), invece, non sono state rispettate le scadenze. A parte il ritardo dei pagamenti, il sindacalista denunciava una situazione di forte preoccupazione che lamentano i lavoratori perchè – ricordava – spesso i mezzi per la raccolta escono dal deposito sotto la responsabilità, a volte anche penale, dei lavoratori addetti.
L’altro fatto sconcertante: il sequestro di una vera e propria discarica abusiva nello stesso deposito degli automezzi; il provvedimento, una decina di giorni fa, da parte della Procura della repubblica di Lucera, riguarda un’area di milleduecento metri, all’interno della quale, insieme agli automezzi, i vigili del locale comando della polizia urbana hanno trovato una sorta di “montagna” di rifiuti che, ad una prima sommaria valutazione ammonterebbe a moltissime tonnellate di materiale ingombrante che non è stato conferito presso gli appositi centri di raccolta dalla stessa Sieco. Materiale ingombrante che significa frigoriferi, materassi, pneumatici, infissi (legno e alluminio) e tanto altro, non si esclude che possano essercì anche rifiuti nocivi.
Rapporto inviato alla procura della repubblica dì Lucera; si parla di due persone denunciate, oltre all’amministratore dell’azienda, il responsabile del servizio, dei quali però, non sono state fornite le generalità.
Solo una coincidenza o da addebitare al mancato conferimento dei rifiuti ingombranti, il cui costo è a totale carico dell’azienda addetta al servizio, il crollo verticale della percentuale di differenziale, passata dal 13,01 per cento (ma ci sarebbero dati vicini al 20) dello scor so anno a poco meno dagli attuali due. Non crediamo che sia un problema dì “lana caprina” tutt’altro, visto che c’e un doppio danno per il cittadino e il contribuente, in termini di qualità e di entrate che la Regione garantisce al Comune virtuoso, in materia appunto di raccolta differenziale
Anche su questo, il sindacato ha chiesto che venga fatto chiarezza visto che – spiegava Santino Mangia – la raccolta dei rifiuti a Vico del Gargano era presa a modello da altri Comuni in quanto ad efficienza ed efficacia (con là raccolta differenziata) ma questo modello sta lentamente degradandoci e non per colpa dei lavoratori che con spirito di abnegazione cercano di sopperire alle carenze dell’azienda stessa