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G8, i Predator di Amendola sorveglieranno L’Aquila

La sorveglianza aerea del G8 parte da Foggia e precisamente dall’aeroporto militare di Amendola da dove voleranno, alla volta dell’Aquila, i Predator, gli aerei silenziosi e senza pilota che, dall’8 al 10 luglio, sorvoleranno il territorio abruzzese . Vita dura per il black block e per chiunque intenda creare disordine. I Predator , che voleranno a 3000 metri di altezza, sono aerei teleguidati e dotati di sensori elettronici collegati ad un satellite. Quest’ultimo consente di fare riprese di aree vaste ma di zoommare anche su persone , auto e finache su volti. Una sorta di ‘Grande fratello’ del cielo capace di immagazzinare immagini e di trasmetterle in tempo reale alle centrali operative a terra. Il velivolo senza pilota, che ha un’autonomia di 24 ore, sarà teleguidato direttamente dalla base di Amendola, dove ha sede il 28° gruppo del 32° stormo dell’Aeronautica militare. I telecomando parte da una cabina di pilotaggio che sta proprio ad Amendola dove lavorano quattro militari: due piloti , un mission manager che ha il compito di indirizzare i sensori e un tecnico che elabora le informazioni da inviare alle centrali. Per questo sofisticato assetto, che ha già collezionato 2.000 ore di volo in Iraq e 3.000 in Afghanistan, è il secondo impegno di questo tipo all’interno dei confini nazionali dopo il vertice italo-russo , svoltosi a Bari nel 2007.