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“Umbra Forest Folk 2009 – Lo spirito della Foresta – II^ Edizione”

Finalmente si è arrivi alla data del  26-27-28 Giugno 2009, date in cui si è tenuta la manifestazione “Umbra Forest Folk – Lo spirito della foresta – II^ Edizione”, ideata dall’Ass. La Bella Cumpagnie e dal suo fondatore il M° Michele Mangano, occasione di incontro sulle tematiche legate all’ecologia e al turismo sostenibile, ma anche un modo per promuovere il Gargano, ed in particolare la Grande Foresta, come centro di attività culturali di qualità, con un occhio di riguardo verso l’ambiente. Nei  primi due giorni il festival si è tenuto a Vico del Gargano mentre la giornata finale, quella del 28 Giugno , appunto nel cuore della Grande Foresta.
Grande quest’anno il passo avanti sia per la qualità dei gruppi intervenuti, ma anche e soprattutto per l’indovinato connubio con l’enogastronomia della nostra Terra.
Affiancato alle manifestazioni musicali vi è stato infatti  un vero e proprio mercato dell’artigianato dove si sono potute degustare ed acquistare sia prodotti enogastronomici legati alla nostra terra, incorniciato dal mercatino di Campagna Amica , Coldiretti di Foggia. 
Grande rispetto per l’ambiente quello dimostrato dal pubblico, che anche grazie ai moniti che giungevano dal palco, dai musicisti, dalla presentatrice, si sono dimostrati attenti al rispetto per questa grande risorsa che è l’ambiente, facendo anche la raccolta differenziata.
La manifestazione si è aperta alle ore 18.00 circa, presso Palazzo San Domenico di Vico del Gargano, dove si è svolta la conferenza stampa di  presentazione alla presenza delle autorità e della stampa, moderati dal giornalista Michele Lauriola. Per la Provincia di Foggia era presente l’Ass. Maria Elvira Consiglio che ha speso parole di sostegno e incoraggiamento per l’Ass. La Bella Cumpagnie e per il M° Michele Mangano,  sottolineando che si tratta prima di tutto di una manifestazione culturale, visto che si parte dalla terra e dai suoi prodotti , su cui si dovrebbe basare la nostra economia,  e la musica in questo caso popolare, ben si sposa con l’ambiente in cui si svolge, diviene cioè una forma di ritorno alle origini per la stessa Foresta, in cui  tornano a risuonare le antiche voci tribali.  Inoltre erano presenti il Sindaco di Vico del Gargano Dott. Damiani,  e i suoi assessori, ed il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Dott. Gatta, che con la sua presenza ha sottolineato l’attenzione dell’Ente Parco, verso il territorio,  verso i suoi prodotti ma anche nei confronti dei produttori, e l’apertura del Parco nei confronti di manifestazioni dall’alto valore culturale.  
Molto interessante l’intervento il 27 giugno del gruppo  Re pambanelle – di Bitonto.
La compagnia ha riempito di canti e suoni puri della tradizione pugliese le vie del centro storico di Vico del Gargano, per poi giungere in Piazza San Domenico e tenere ben due ore di esibizione in cui la gente ha avuto modo di apprezzare il colore della terra di Puglia.
Di seguito si è esibita Patrizia Lopez cantautrice-chitarrista californiana di madre americana e padre messicano che vive in Italia ed è innamorata della cultura musicale meridionale, quindi un connubio incredibile tra folk e country.
E ancora ci sono stati I Neroovino che hanno dato un tocco sperimentale alla musica popolare ma anche alla danza, incuriosendo in maniera del tutto particolare il pubblico.
Il 28 Giugno in Foresta si è cercato di risvegliare il vero e proprio Spirito della Foresta.
Per aprire la manifestazione ci sono stati i Festa Farina e Folk gruppo di tradizioni popolari di San Marco in Lamis comprendenti tutte le forme musicali tradizionali tipiche dell’Italia centro-meridionale, dalle ninna nanne, agli stornelli, ai canti religiosi e alle tarantelle. Nel repertorio si percepisce una forte influenza partenopea.
Il gruppo si compone di amici che hanno voluto dare una svolta ad una terra che ha bisogno ancora di persone che amano il Gargano e di rendere questo lavoro visibile.
A loro sono seguiti gli Acusticando,  Jack Tama & J.T. Percussion  (Costa D’Avorio & Senegal) Gruppo di musicisti professionisti con una matrice fortemente africana che ha messo in evidenza la tipicità delle proprie tradizioni. A guidare questo gruppo Jack Tama, attualmente uno dei migliori percussionisti africani in circolazione che vanta grandi collaborazioni con : Miriam Makeba, Randy Crawford, Angelique Kidjo, Mory Kanté, Riccardo Cocciante, Anna Oxa, Alex Britti, Michele Zarrillo, Ivana Spagna, Tullio de Piscopo, Tony Esposito, Teresa de Sio, Gerardina Trovato, Mariella Nava.
Affiancati dallo  straordinario Giovanni Imparato,  percussionista partenopeo collaboratore dei grandi nomi della musica napoletana ed etnica,  dai  Zimbaria, storico gruppo salentino fondato dal grande indimenticato Pino Zimba, e da I Danzanova di Michele Mangano , ormai una delle compagnie di danza etno-folk  che maggiormente rappresenta la Puglia in tutto il mondo, il concerto è terminato con una Jam Session, di ritmi, tra Puglia e il ritmo dell’Africa, quindi tra Jack Tama e i suoi musicisti, gli Zimbaria del Salento e i Danzanova di Michele Mangano. Al ritmo di quei suoni tribali la foresta pareva protetta, sembrava riappropriarsi della sua antica identità, sembrava rispondere coi suoi suoni, i suoi colori al ritmo dei musicisti.
Questo a dimostrazione che in questo delicatissimo contesto non possono tenersi tutte le manifestazioni, ma solo quelle che ben si sposano con lo spirito della foresta e che non sono per lei disturbo ma bensì respiro, vita, proprio come è successo con la manifestazione di domenica.
La Foresta Umbra è stata  il teatro dell’unione e della fratellanza fra i popoli.
Infine grazie alla fitta rete comunicativa innescata dai nostri media partner,  Telenorba e Radionorba, Puglia Channel,    FuoriPorta,  L’Attacco, Io Sono Garganico, Teleregionecolor, RAI TRE, Onda Radio, Gargano Press, Corriere del Sud, News Gargano, Foggia&Foggia, Viveur, Il Quotidiano di Foggia, sono arrivati gruppi organizzati  da Pescara, Vasto, Giulianova.
E sebbene l’arrivo del pubblico sia stato molto condizionato dalle cattive condizioni atmosferiche, che hanno scoraggiato molti a mettersi in viaggio verso la foresta, abbiamo avuto un buon numero di intervenuti, che sono rimasti fino all’ultimo minuto.
Cosa più incredibile, considerato che si tratta di artisti che lavorano con i grandi della musica internazionale,  è che gli artisti che si sono esibiti, il giorno successivo ci hanno chiamati per ringraziarci di avergli fatto vivere una esperienza irripetibile e unica nel suo genere. Quindi anziché essere noi a ringraziare loro per il contributo artistico apportato, è successo l’esatto contrario, segno quindi che si è creato un vero e proprio scambio emozionale tra gli artisti, il pubblico e la Foresta.
Per concludere con la II^ Edizione possiamo affermare di aver salito un altro gradino verso il recupero della tradizionale “Sagra della Foresta” che si svolgeva già dal 1948, e di impegnarci a lavorare perché si possa sempre più avvicinarsi a quell’ideale di manifestazione che i nostri avi aspettavano con tanta gioia, perché prima di tutto un momento di gioia di tutta la famiglia, e che noi vogliamo rendere sempre più nostra per far comprendere ai giovani che si può godere della musica con semplicità senza ricorrere ad alcun mezzo artificiale, perché l’eccitazione più grande e quella che viene dalla nostra vera madre, la Natura.