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Capobianco:”Siamo stati abbandonati da tutti”. Francavilla: ”Idee chiare per il Foggia dei giova

Capobianco, Francavilla e La Torre hanno ben precisato che bisogna abbattere i costi e aumentare i ricavi. Duro il loro attacco verso imprenditori e politici foggiani. Non ancora tramontata la pista Casillo, si comincia nel frattempo con le cessioni.

Sono passate 24 ore dal terremoto che ha colpito l’U.S. Foggia che hanno portato Gianni Francavilla al vertice della società come amministratore delegato, nomina che sarà ratificata durante l’assemblea di lunedi prossimo, al posto del dimissionario Capobianco, irremovibile sui suoi passi proprio per dare una scossa forte all’ambiente foggiano, dove imprenditori e istituzioni sembrano fare orecchie da mercanti alle richieste d’aiuto dei soci rossoneri.

Una situazione di abbandono vissuta dai soci proprio come un tradimento, come ha confermato ieri Capobianco: "Squadre come Milan e Juve mirano a pareggiare il bilancio, noi che non abbiamo quegli azionisti, ma abbiamo gente comune come me e La Torre a maggior ragione dobbiamo puntare a pareggiare il bilancio, in condizioni piu’ difficili, perchè in C non abbiamo gli introiti della A. Abbiamo 800-900 mila euro di entrate. Fare un campionato con 800 mila euro è pura utopia, cosi come non possiamo contare sull’aiuto di nessuno, nessuna forza fresca ci è venuta a dare una mano.
C’è un totale disinteresse della classe imprenditoriale e istituzionale: il problema sono proprio le istituzioni che c’hanno abbandonato, a fronte di situazioni come a Manfredonia, dove il comune ha appena donato alla squadra 150mila euro. Noi non riusciamo mai a trovare uno sponsor, nessuno che ci dia una mano.
Queste dimissioni, questa scossa, vogliono essere ancora una volta l’ennesima dimostrazione che vogliamo dare a chi fosse interessato al Foggia che azzeriamo le cariche, in modo da far capire che noi non vogliamo comandare con i soldi degli altri, ma siamo ben disposti a collaborare con altri imprenditori, disposti anche ad accettare qualsiasi contributo che ci possano dare dei nuovi soci e non sto parlando dell’iniziativa dell’azionariato popolare, ma di iniziative concrete, di offerte concrete per aitarci concretamente ad andare avanti".

Capobianco detta poi le linee guida del futuro progetto rossonero: "Siamo costretti per creare un progetto tecnico e per far fronte a un campionato con questo forte squilibrio tra costi e ricavi dobbiamo abbassare i costi e alzare i ricavi, abbassare gli ingaggi e aumentare le entrate. Quindi Francavilla, che sarà nominato nell’assemblea di lunedi prossimo come amministratore delegato, avrà il compito di creare una squadra con Under 23, Posillipo, Agostinone, Compierchio, con questo programma di abbassare i costi e aumentare i ricavi. Se poi domani ci sarà una cessione del pacchetto societario o un allargamento della base societaria siamo pronti a farci da parte o a portare avanti un progetto diverso."

Anche l’altro socio La Torre è stato deciso nel confermare ciò che ci si potrà aspettare da questo mercato estivo:"Bisogna cedere tutti i giocatori, liberarci degli ingaggi pesanti come quelli di Salgado, e costruire una squadra di Under 23 che ci permetta di usufruire dei contributi federali e che magari ci regalino inaspettate soddisfazioni sul campo".

Il nuovo amministratore, Gianni Francavilla, avrà il delicato compito di dare vita a questo progetto gà soprannominato "Foggia boys": "Bisogna cedere tutti gli elementi di questa rosa, liberarci dai gravosi ingaggi, come quello di Salgado, che tanto ha un buon mercato in serie B, e tirare su una squadra di giovani Under 23, come da direttiva della Lega che ci permetterà di accedere ai contributi federali. Ovviamente tra tutti questi giovani ci potrà essere qualche eccezione che dipenderà dall’allenatore che ancora non sappiamo indicare perchè dobbiamo prima sciogliere il nodo Fusco, convincerlo a rimanere con noi e programmare con lui se intende sposare il nostro progetto. Speriamo poi di avere le idee chiare e di affrontare poi con lui il mercato. Altrimenti se Filippo non dovesse sposare le nostre idee, mi occuperò io stesso di dare vita a questo progetto, già ho in mente alcune alternative. A partire dall’allenatore, che dovrà essere un tecnico giovane, con delle idee innovative, capace di sposare in pieno il nostro progetto".

FUTURO. I tifosi già s’interrogano su quale futuro attende questa squadra, su che tipo di campionato andrà ad affrontare una squadra piena di giovani sui quali si riverseranno le speranze di una piazza da sempre ambiziosa.

Da un punto di vista societario si cercherà ancora di reperire nuovi soci, per tentare di dare piu’ forza a questo progetto o di dar vita a una nuova società. Si continuerà ad attendere che il neo-sindaco Mongelli favorisca l’ingresso di qualche imprenditore. Oppure si tenterà di ripercorrere vecchie strade: significative sono state ieri le parole di Bonassisa che auspicava ancora un convolgimento di Casillo, fiducioso di poterlo coinvolgere regalandogli almeno le proprie quote societarie. C’è un fronte di soci come Bonassisa e La Torre desiderosi di disfarsi delle proprie quote, proprio per questo nel frattempo insistono nel portare avanti questo progetto povero dei "Foggia Boys" in attesa. Alcuni maliziosi sostengono che in disaccordo con questi soci ci sia Capobianco, che avrebbe voluto ancora investire e credere in questo Foggia, e che le sue dimissioni siano dovute proprio a questa differenza di vedute con gli altri soci, sebbene lui si affretti a precisare che queste dimissioni irrevocabili servono solo per azzerare le cariche  e dare un segnale alla realtà foggiana insensibile alla grave situazione del Foggia. Ma ormai le decisioni sono state prese e le polemiche servono a poco, tutti i soci sembrano già perfettamente calati nella nuova realtà.

Dal punto di vista tecnico sicuramente lo strappo con Fusco dovrebbe essere ricucito. I soci ieri si dicevano abbastanza convinti di far tornare sui suoi passi l’ex-responsable dell’area tecnica rossonera che durante questo ultimo difficile mese ha sempre avuto parole di stima e amicizia per questa società. Fusco e Francavilla dovrebbero scegliere insieme un allenatore giovane, che alcuni pensano che verrà scelto tra quelli emergenti dello scorso campionato di Seconda Divisione, molti parlano del tecnico del Varese Sannino, autore di tre promozioni in tre anni, altri parlano ancora di Camplone (Cavese) e Fusi (Real Marcianise), senza dimenticare l’idea Pecchia, soprattutto se rimarrà Fusco.

Dopodichè si darà il via all’ampia campagna di cessioni: Salgado (a lui interessate molte squadre di B), Lisuzzo (Novara), Zappino (Sorrento), Colombaretti (Sorrento), Mancino (Sorrento) e cosi via tutti quanti, per lasciare spazio ai giovani del vivaio come Posillipo, Agostinone e Compierchio, e a giovani provenienti dalle categorie inferiori o dal vivaio di qualche squadra di categoria superiore.

Per ora si và avanti cosi all’insegna dell’austerity, anche se si preannunciano giorni molto caldi per il futuro dell’U.S. Foggia e sorprese non sono da escludere, sia che si chiamino Casillo (che però dovrebbe risolvere il problema delle quote della Cavese che detiene, visto che lo stesso soggetto non può detenere quote societarie di due società nel medesimo campionato) o che siano sconosciuti imprenditori foggiani.

 

fonte – foggialandia.it