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Comune di Foggia/ Mongelli senza maggioranza?

Il centrodestra ha recuperato 700 voti e con la verifica in atto è ad un passo dal 50%.

 

Nel centrodestra non si fanno illusioni, ma ne parlano. E’ il recupero dei voti di lista della coalizione che al primo turno ha proposto Enrico Santaniello come candidato sindaco. Perché il centrodestra ne parla? Per il semplice motivo che la coalizione, dopo 11 voto del 6 e 7 giugno, si era fermata a poco più di milletrecento voti dal 50,01%, ovvero dalla distribuzione immediata dei seggi del Consiglio comunale.
Secondo i vertici del Popolo della libertà che stanno seguendo la «verifica» di tutti i verbali presso la commissione elettorale centrale, la coalizione di Santaniello avrebbe recuperato già settecento voti di lista dopo poco più di un terzo della verifica dei verbali. Settecento voti in più significa che il Popolo della libertà, qualora queste indiscrezioni dovessero trovare una conferma dalle fonti ufficiali che rinviano invece ogni parola all’atto filale, si trova praticamente ad una manciata di voti dal 50% più un voto.
Siamo alle soglie della fantapolitica, ma tutto può accadere e visto che ci sono i ricorsi ufficiali (presentati dopo che alcuni candidati consiglieri del Pdl avevano scoperto di non avere voti in alcune sezioni), bisognerà appunto attendere la conclusione di questa verifica.
Che cosa succederebbe se la coalizione di centrodestra raggiungesse quota 50% più un voto anche in considerazione del voto di ballottaggio che ha invece premiato il candidato del centrosinistra «allargato» Gianni Mongelli? Presto detto. Verrebbe rivisitata la mappa del Consiglio comunale e Mongelli si troverebbe a governare con una «minoranza» di 19 consiglieri, mentre alla coalizione di Santaniello verrebbero assegnati ventuno seggi, e cioè la maggioranza in Consiglio comunale, con conseguenze politiche imprevedibili. Insomma, il caso della cosiddetta «anatra zoppa» che ha avuto qualche precedente, ad esempio ad Agrigento alcuni anni fa.
Dalle parti del centrosinistra «allargato» non danno peso a queste indiscrezioni, anche perché la «scalata» dei voti non è indifferente. Di conseguenza il sindaco Gianni Mongelli continua a lavorare alla squadra di governo che intenderebbe presentare entro il 15 luglio. Gli incontri si susseguono ed ora bisogna solo trovare i nomi visto che la divisione delle postazioni è ormai avvenuta: presidenza del Consiglio e tre assessori al Partito democratico; due assessori al Partito socialista; un assessore per la platea della sinistra (lista civica Mongelli, Rifondazione-PdCi e Sinistra per Foggia e cioè il movimento di Vendola); un assessore del sindaco; due assessori all’Unione di centro; vicesindaco a Lucia Lambresa in rappresentanza del suo movimento e della coalizione.
Filippo Santigliano