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Europarlamento, Mario Mauro verso presidenza Commissione Esteri

L’Europarlamento potrebbe avere presto il suo primo presidente dell’Est. Il Partito popolare ha infatti designato come suo candidato il polacco Jerzy Buzek. Il Ppe ha ufficializzato a Bruxelles la sua candidatura, dopo la rinuncia alla corsa dell’italiano Mario Mauro.  L’elezione del nuovo presidente avrà luogo nella sessione inaugurale dell’Assemblea europea, prevista tra il 14 e il 16 luglio a Strasburgo. Intanto fervono le trattative fra i gruppi per la definizione degli assetti alla guida delle ventidue commissioni parlamentari. L’assegnazione avviene con il metodo D’Hondt, rigorosamente proporzionale, che deve conciliare il peso dei gruppi e delle delegazioni nazionali al loro interno. La discussione è ancora in corso, anche se le commissioni più pesanti, esteri, bilancio e giuridica dovrebbero andare ai popolari. Secondo quanto dicono alcune fonti il gruppo avrebbe proposto la commissione esteri a Mario Mauro, che ha rinunciato a correre per la presidenza dell’Europarlamento per evitare spaccature proprio all’inizio della legislatura. Paolo De Castro sarebbe in corsa per la presidenza della commissione agricoltura. Nell’aprire la riunione del gruppo, che ha designato Buzek per acclamazione, Mauro ha spiegato che non si è mai trattato di un derby di tipo calcistico fra Italia e Polonia ma ha chiesto riconoscenza per la delegazione italiana del gruppo. Il suo gesto ha ricevuto l’apprezzamento e il ringraziamento del capogruppo del Ppe Joseph Daul e dello stesso Buzek, che sarà presidente dell’Europarlamento per la prima metà della legislatura. Mentre la seconda, in virtù dell’accordo tecnico raggiunto fra i due principali gruppi dell’Europarlamento, spetterà ad un esponente del gruppo dei socialisti e dei democratici. Da tempo gira il nome del capogruppo il tedesco Martin Schulz.