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Consiglio Regionale/ Rimpasto arrivano le scuse di Vendola

“Rivendico scelte nuove e alleanze, ho sbagliato nel metodo”.

 

Alla fine ha ceduto. Non sul merito delle scelte e sugli obiettivi, difesi prima nel vertice con la maggioranza e poi nell’aula del consiglio regionale. Ma sul metodo sì. Il presidente Nichi Vendola, nell’intervento conclusivo del consiglio regionale di ieri dedicato al rimpasto della giunta, ha pronunciato una frase attesa da molti della sua coalizione: «Chiedo scusa alla maggioranza – ha detto – per quanto è stato maldestro il mio tentativo di allargare la coalizione, ma questo era il tentativo. Non ho mai detto “facciamo l’alleanza sul Sud”, piuttosto andiamo a vedere le carte, andiamo al merito delle questioni».
Ma le scuse, o meglio i chiarimenti fortemente sollecitati in aula dagli ex assessori, ieri tornati per la prima volta tra i banchi dei consiglieri, ci sono state anche per loro, i cinque «sostituiti», che si sono sentiti «macchiati» dalla questione morale pur non essendo stati raggiunti da alcun avviso di garanzia. «E una questione che non riguarda i colleghi di giunta, ai quali ho chiesto un sacrificio per rilanciare l’azione di governo. Ho risposto loro con un metodo – scandisce Vendola – tenendo separati i momenti tra la formazione della nuova giunta e la convocazione in Procura».