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Vieste/ Questa mattina si è svolto il Consiglio Comunale

Questa mattina si è tenuto il Consiglio Comunale di Vieste, sei gli accapi iscritti all’ordine del giorno di cui quattro erano ratifiche legate a variazioni di bilancio, atti precedentemente adottati dalla Giunta Comunale ma di competenza del Consiglio Comunale che entro il termine di 60 giorni dalla loro adozione devono essere obbligatoriamente ratificati. Era scontato che detti argomenti non potevano rappresentare l’interesse della seduta ma il vero interesse politico della discussione è venuto fuori dalle immancabili interrogazioni.
L’opposizione questa volta, più delle altre volte ed a muso duro, ha lamentato lo scarso coinvolgimento nelle problematiche di competenza del Consiglio, dure sono state le accuse rivolte al Sindaco Ersilia Nobile ed ai rappresentanti della Giunta Comunale.
Secondo Marinelli non c’è trasparenza e nemmeno coinvolgimento della minoranza che apprende le notizie dai giornali perché in aula non c’è mai un dibattito.
Gli animi si sono accesi quando Aldo Ragni ha cominciato a fare domande più precise al Sindaco circa le nomine del nuovo consiglio d’amministrazione della società Aurora.
E’ stato il delegato al porto turistico Pasquale Pecorelli ’44 a delucidare sul nuovo Consiglio di Amministrazione.
Questo il nuovo Consiglio di Amministrazione: presidente: Ing. Forte Matteo, componenti: prof. Rocco Ruggieri e dr.ssa Giordana Falcone.
Mauro Clemente del PD, ha chiesto la copia dei decreti di nomina in quanto già atto efficace ma anche quella richiesta ha scatenato un ulteriore acceso dibattito politico dove le parti non si sono risparmiate nulla e si sono divise su tutto.
Così Aldo Ragni ha chiesto la sospensione del Consiglio Comunale, Antonio Giuffreda ha cercato, invece, di stemperare i toni ma è stato nella votazione di richiesta di sospensione del consiglio che sono venute fuori le varie posizioni politiche.
Oltre all’intero gruppo d’opposizione formato da sette componenti hanno votato a favore Nicola Ragno e Gino Di Rodi che evidentemente hanno condiviso la proposta avanzata dalla minoranza, si sono astenuti il presidente del Consiglio Michele Mascia e l’assessore Carlo Sollitto. Hanno votato contro, invece, i 10 componenti della maggioranza e quindi la proposta di sospensione del Consiglio avanzata dalla minoranza non è passata.
Dure le dichiarazioni dei capi gruppo. Antonio Giuffreda ha sottolineato che quel rifiuto è un grave attentato alla democrazia, e che non sentendosi garantito era costretto ad abbandonare l’aula.
Aldo Ragni ha dichiarato che quel gesto grave conferma una ottusità politica della maggioranza che vuole imporre la logica dei numeri, ormai non ci sono le condizioni di continuare e quindi abbandoniamo l’aula.
Zaffarano a difesa di quel voto espresso da una parte della maggioranza ha voluto ricordare che sinora tutte le istanza dell’opposizione sono state accolte ma quando tali richieste riguardavano accapi iscritti all’ordine del giorno.
Senza la minoranza in aula i sei argomenti sono stati discussi ed approvati in meno di 10 minuti, ora resta da capire cosa farà il gruppo UDC visto che anche in questa occasione ha avuto un comportamento difforme dalla maggioranza.
E’ stato un Consiglio Comunale dove è emersa ancora una volta la diversa posizione della maggioranza, sul piano politico è indispensabile una verifica.