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200.000 euro per l’assistenza ai lavoratori stagionali

La Giunta Regionale ha approvato ieri, su proposta dell’Assessore alla Solidarietà Elena Gentile, il piano di attività per l’allestimento della rete di prima assistenza igienico-sanitaria per i lavoratori stagionali immigrati nelle campagne del foggiano, che per il secondo anno di seguito, dopo la prima sperimentazione condotta nell’estate del 2008. Vengono stanziati 200.000 euro, a valere sul fondo regionale per l’immigrazione, per provvedere alla sistemazione di 20 cisterne per la erogazione di acqua potabile, che sarà approvvigionata quotidianamente dall’Acquedotto Pugliese, e per installare 60 bagni chimici, distribuiti in 20 postazioni dislocate in relazione ai siti di maggiore concentrazione della presenza stagionale di lavoratori stranieri immigrati, che si spostano nei mesi estivi dalle altre Regioni per venire a lavorare nelle campagne di raccolta agricola tipiche della provincia foggiana. Il progetto è stato fortemente voluto dalla Presidenza della Giunta Regionale, dall’Assessorato alla Solidarietà e dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale, in risposta alla puntuale sollecitazione giunta da MSF (Medici Senza Frontiere) – con cui si è svolta una prima riunione operativa lo scorso mercoledì 15 luglio – e facendo seguito ad una riunione presso la Prefettura di Bari, svoltasi nella mattina dello stesso 15 luglio, alla presenza del Prefetto Schilardi, e a cui ha preso parte l’Assessore Losappio per la Giunta Regionale, per fare il punto sull’attuazione delle misure di contrasto al lavoro irregolare e per l’emersione del lavoro sommerso. Le postazioni saranno istallate e operative a partire dalla prima settimana di agosto, grazie anche all’apporto dell’organizzazione Medici Senza Frontiere, che sta conducendo un attento monitoraggio delle presenze di immigrati e un costante presidio del territorio. I medici e i tecnici di MSF stanno assicurando il loro prezioso contributo in termini di conoscenza delle condizioni di vita e delle principali patologie che insorgono in relazione a condizioni abitative e abitudini alimentari assai precarie. La stima degli arrivi e delle presenze per il lavoro nei campi del foggiano si attesta intorno a 1.500 persone, concentrate prevalentemente in 6 località comprese tra i territori di Foggia, San Severo, San Marco in Lamis, Manfredonia, Cerignola, Stornarella. Quest’anno per la prima volta vi sarà almeno un terzo di questo presenze rappresentata da nuove presenze, provenienti dalle Regioni più industrializzate del nord, che, per effetto della crisi, ma anche della gestione flussi, hanno cominciato ad espellere forza lavoro, in particolare immigrata. Il progetto di intervento che prende avvio in questi giorni vedrà le postazioni funzionanti fino a fine ottobre, visto che dopo la sperimentazione dello scorso anno, si è preso atto della significativa destagionalizzazione della presenza di lavoratori stazionali immigrati, non più concentrati esclusivamente nel mese di agosto. L’Assessore Elena Gentile ha espresso la sua "soddisfazione" per la conferma del progetto di assistenza anche per il 2009, in collaborazione con MSF e AQP, e, insieme all’Assessore Losappio, "evidenzia che questa azione di pronto intervento sociale si accompagna con le azioni già messe a regime negli anni passati, con specifico riferimento ai due alberghi diffusi già operativi nei Comuni di Foggia e Cerignola, con il cofinanziamento regionale, per un totale di circa 150 posti letto come capacità di accoglienza, e alle sette strutture di accoglienza residenziale realizzate con le risorse del fondo nazionale per l’emersione del lavoro sommerso, in altrettanti Comuni del foggiano, la cui attivazione consentirebbe di avere a disposizione circa altri 150 posti letto".