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Ancora incidenti domestici

Muore a 5 anni schiacciata dal cancello.

 

Tragedie di questo tipo non sono fatti isolati dovuti a circostanze
fortuite ed eccezionali.

Incidenti di questo tipo accadono troppo di frequente per poter essere
considerati imprevedibili. Non se ne parla solo perché non sempre si
hanno conseguenze fatali.

La dinamica, di solito, é sempre la stessa: il bimbo gioca con il
cancello che finisce per staccarsi dalla guida.

La ragione dipende dal fatto che a lungo andare i perni finiscono per
indebolirsi e per questo occorre una costante ed accurata manutenzione.

Il problema è che in Italia in pochi la fanno e si chiamano i tecnici
solo dopo che si è verificato un guasto, ossia quando è troppo tardi.

Specie se i manufatti sono pesanti e lunghi occorre affidarsi a
professionisti esperti sia per la loro costruzione che per la loro
manutenzione.

Nel caso di cancelli scorrevoli, poi, le sollecitazioni e le vibrazioni
incessanti si ripercuotono sui perni di tenuta verticale e sulle ruote
che scorrono nel binario a terra. Se poi le vibrazioni aumentano perché
provocate manualmente da qualcuno, il rischio caduta, in casi di mancata
manutenzione, è altissimo.

Anche lo scorso anno un bimbo di 4 anni rimase schiacciato da un
cancello in un agriturismo come la piccola di 6 anni morta in provincia
di Torino. L’invito è per una *costante e accurata manutenzione*,
soprattutto nel caso di cancelli di strutture aperte a minori di 14 anni.

Più controlli sulla sicurezza dei cancelli.

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, gli incidenti domestici
rappresentano nei Paesi sviluppati la prima causa di morte dei bambini.

/Franco Di Cosmo/