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Peschici/ Il sindaco si rivolge al PM per le continue interruzioni idriche

L’allarme lo lanciò qualche mese fa il vice sindaco di Peschici, Domenico Afferrante, ponendo l’accento sui disservizi causati dall’Acquedotto pugliese per quanto riguarda l’erogazione dell’acqua nel centro garganico. Ma quel grido d’allarme evidentemente non ha sortito i risultati sperati, tant’è che oggi l’intera amministrazione comunale ha dovuto rivolgersi alla Procura della repubblica di Lucera per denunciare l’insopportabile situazione che l’intera comunità e i turisti sono costretti a subire, a causa delle continue interruzioni nell’erogazione dell’acqua nel centro abitato. Il sindaco Domenico Vecera – insieme al suo vice, Domenico Afferrante e al presidente del consiglio comunale, Antonio Fasanella – si sono rivolti a magistrati, prefetto e presidente della Provincia per informarli che «in piena stagione turistica, nostra principale risorsa economica, la città quotidianamente deve subire sospensioni di erogazione di acqua potabile che costringono noi amministratori ad inventarci di tutto. Non sappiamo più cosa dire con i cittadini e i turisti che scelgono di trascorrere le loro vacanze a Peschici».
Ma ciò che più fa andare su tutte le furie gli amministratori è il fatto di essere stati «sedotti e abbandonati». La «seduzione» consisterebbe nelle rassicuranti promesse puntualmente fatte durante i mesi. invernali; l’abbandono è in quanto accade nel periodo estivo, quando le continue interruzioni del servizio creano disagi e proteste. «Anche quest’anno» lamentano gli amministratori peschiciani «abbiamo avuto rassicurazione da parte dei responsabili locali dell’Acquedotto pugliese, i quali durante l’inverno e fino a giugno avevano sospeso ripetutamente la erogazione di acqua nel centro abitato. Ci avevano detto che erano interruzioni necessarie per effettuare riparazioni che ci avrebbero consentito di trascorrere una serena e tranquilla stagione estiva, senza ulteriori black-out idrici, anche in ragioni delle abbondanti precipitazioni succedutesi fino a metà giugno. E invece – rimarca il sindaco – ci siamo resi conto che il sogno ancora una volta, si è rivelato tale».
A questo si aggiunge la beffa. Nonostante le insistenti sollecitazioni da parte degli amministrazioni ai responsabili del servizio per conoscere le ragioni di questi continui disservizi, le uniche risposte ricevute sono… il silenzio assoluto. Nessuno sa spiegare perchè a Peschici, e non solo, la situazione di inefficienza resti cristallizzata.
«Sembrerebbe a questo anche inutile dire e ricordare che tali avvenimenti rientrano nella norma, atteso che ogni anno da sempre, l’Acquedotto – lamentano gli amministratori- saggia il nostro grado di sopportazione». Per questo la preoccupazione è proiettata a quanto potrebbe succedere in pieno agosto, quando la presenza dei turisti sarà al top, se non viene posto immediato rimedio. «A questo – conclude il sindaco – non si vuole e non si deve arrivare».
In passato fu avanzata questa proposta dall’amministrazione comunale all’Acquedotto pugliese: di dotare il territorio di un invaso per far fronte ai casi di forza maggiore, che poi sono pressochè all’ordine del giorno. Proposta che non si è concretizzata in nessuna iniziativa utile.
Francesco Mastropaolo