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Quando il turismo non è soltanto mare e sole dev’essere pure ospitalità

Anche Roseto tra i Comuni pugliesi coinvolti in “Hospitis”, progetto pilota della Regione Puglia (Assessorato all’Urbanistica) per realizzare concretamente l’idea dell’albergo diffuso, costruendo un’offerta turistica più avanzata e quindi capace di valorizzare appieno le potenzialità dei borghi più belli del territorio pugliese. Uno degli obiettivi di “Hospitis” è quello di mettere in pratica una formula ricettiva e turistica che, in diverse aree italiane e del nord Europa, si è rivelata quale efficace volano di sviluppo economico e occupazionale. Per favorire il rilancio del territorio fuori dai grandi circuiti turistici, i centri storici dei piccoli borghi al di sotto dei 15 mila abitanti, potrebbero presto trasformarsi per offrire ospitalità e servizi. Nella fase iniziale, il progetto Hospitis interesserà 20 piccoli comuni dei 129 esistenti sul territorio regionale. Tra gli obiettivi vi sono quello di promuovere la creazione di strutture ricettive e di accoglienza all’interno del patrimonio edilizio attualmente sottoutilizzato o abbandonato, sviluppando un impatto sull’assetto territoriale pari a zero e, quindi, favorendo un miglioramento ambientale e paesaggistico e con un’elevata sostenibilità e compatibilità degli interventi; introdurre un’esperienza caratterizzata dall’impiego di criteri di bio-edilizia, di valorizzazione delle pratiche costruttive locali e sull’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili; diversificare l’offerta ricettiva e turistica regionale.
Valorizzare le filiere che si possono realizzare fra piccole e medie imprese turistiche attraverso forme di integrazione spinta (marchio, modello gestionale, marketing e comunicazione) così promuovendo l’integrazione nelle politiche di sviluppo locale e la creazione di valore aggiunto nell’offerta locale.
Davvero una bella iniziativa se si pensa che soltanto diversificando l’offerta turistica, si possono attirare ‘ospiti’. E per questo bisogna puntare alla destagionalizzazione. Ma è un’altra storia.