Le forze di opposizione unitamente al gruppo UDC (ex maggioranza) abbandonano l’aula in segno di protesta.
Serata movimentata quella dell’ultimo consiglio comunale di Ischitella , dove nelle prime battute dopo una serie di schermaglie regolamentari, le forze di opposizione (gruppo della PDL e gruppo PD), unitamente con l’ormai ex gruppo di maggioranza UDC, composto dai consiglieri D’Errico, Di Fine e Ventrella, con gesto plateale hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per il reiterarsi delle numerose inadempienze, omissioni , ed esautorazioni a cui l’organo sovrano Consiliare è stato sottoposto in questi mesi da parte della Giunta Colecchia.
Il clima rovente è confermato dalle dichiarazioni dei Capigruppo dell’ opposizione Rocco GUERRA (PDL), Giuseppe D’Errico (UDC), e Mario Manicone (PD), nel dopo consiglio, “ questo gesto vuol essere un invito alla giunta Colecchia al ripristino urgente delle regole ed al rispetto istituzionale dell’ Organo Consiliare, unico vero potere di controllo che i cittadini hanno, (tramite la delega ai consiglieri di opposizione), verso l’operato dell’Amministrazione”
Non si può prendere parte ad un Consiglio Comunale dove si chiede di approvare un conto consuntivo e subito dopo di presentare 10 accapi per il riconoscimento di debiti fuori bilancio, sprovvisti di regolare parere tecnico-contabile(evidentemente ad Ischitella il federalismo fiscale è già legge). Non si può partecipare ad un Consiglio Comunale dove si chiede di revocare una delibera approvata alla quasi unanimità poco meno di un mese fa, nella quale si concedeva ai bisognosi cittadini Ischitellani un legittimo sconto generale del 66 % per l’affrancazione dei terreni gravati dal feudale uso civico. Non si può partecipare ad un Consiglio Comunale dove si approva un impianto eolico Off-schore, (osteggiato da tutte le amministrazioni del litorale), da piazzare sulla direttrice visiva delle isole tremiti e sui pescosi fondali marini, senza coinvolgere seriamente la popolazione le forze produttive, turistiche e sindacali del territorio, senza per altro dettare contestualmente all’approvazione, nessuna condizione per l’utilizzo del proprio territorio, tramite la stipula di una convenzione come avviene nel resto del mondo.
Non si può prendere parte ad un Consiglio Comunale esautorato da ogni contenuto e competenze, con copioso sprezzo delle regole, dopo aver formulato decine di interrogazioni, interpellanze e segnalazioni su procedure di gare , affidamenti di servizi, gestione di borse di lavoro, verifica di opere pubbliche ed iter e procedure amministrative (di cui molte in corso d’opera), senza riceverne nessuna risposta e riscontro nei termini prescritti dalle leggi e regolamenti comunali.
Il gruppo UDC in particolare ribadisce che non si può più consentire all’Amministrazione Colecchia di navigare a vista e di andare incontrastatamente a ruota libera, gestendo la “cosa pubblica” come una azienda privata, scevra da ogni forma di regola, controllo e rendiconto, isolandosi sempre più dal contesto socio-politico comprensoriale, fatti che di per sé costituiscono un grave danno all’immagine della comunità Ischitellana ed alle prosciugate risorse comunali.
Se svolta ci doveva essere, questa non c’è stata, perciò le forze di opposizione UDC compresa hanno il preciso dovere di vigilare, stimolare e consigliare al meglio l’Amministrazione Colecchia, che molte volte nel sembrar orfana dell’indispensabile supporto dell’apparato tecnocratico comunale ( vuoi forse per carenza di carisma amministrativo o forse per incapacità di apportare quelle necessarie svolte amministrative così tanto decantate in campagna elettorale), ad esso si è sostituita , pur di mandare avanti iniziative apparentemente apprezzabili nei contenuti, ma probabilmente viziati da possibili illegittimità sia dal punto di vista procedurale che dal punto di vista legislativo. Pertanto a futura memoria le forze di opposizione tutte insieme hanno il dovere di denunciare politicamente e non solo, tale clima in cui attualmente versa il comune di Ischitella, con l’augurio e l’auspicio che ciò serva a ripristinare nel più breve tempo possibile migliori condizioni di Buon Governo per il nostro mal vessato paese.