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Precari scuola, “una mano” dalla Regione

Il progetto è stato consegnato al Ministero dell’Istruzione.

 

Da giorni i precari della scuola protestano contro le decisioni del Governo. E così la Regione Puglia ha predisposto un intervento economico di 22 milioni di euro, provenienti dal Fondo Sociale Europeo, per il sostegno al reddito ed accrescere l’apprendimento degli studenti pugliesi. Il progetto è nato da un gruppo di lavoro degli assessorati al Diritto allo Studio e alla Formazione Professionale con la collaborazione tecnica dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Invalsi, che ha scattato un’istantanea alla situazione scolastica pugliese. Ne è emerso un quadro che richiede interventi su vari fronti: nelle scuole pugliesi si registrano deficit in italiano e matematica. Così, la Regione Puglia ha pensato di istituire corsi semestrali che permetteranno a circa 1200 insegnanti pugliesi e al personale Ata di trovare occupazione.
Per quanto riguarda i tempi si inizierà – con i dovuti scongiuri – il 15 novembre; i docenti saranno convocati in base alle graduatorie pubbliche dell’Ufficio Scolastico.
L’Assessore al Lavoro e alla Formazione, Michele Losappio, interpellato telefonicamente dal tgblu, non esclude la possibilità di istituire corsi intensivi anche in discipline diverse dall’italiano e matematica per inserire nel progetto anche docenti specializzati in materie diverse da quelle di base.
Stamane, il progetto è stato consegnato al Ministero dell’Istruzione.
Adesso si deve attendere la risposta e poi verrà pubblicato un bando cui concorreranno le scuole. L’Ufficio Scolastico regionale, invece, convocherà assemblee con i dirigenti scolastici per informali della possibilità di istituire corsi intensivi e combattere, così, la dispersione scolastica.