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Fotografia subacquea alle I. Tremiti per destagionalizzare i flussi turistici

Campionati nazionali da sabato al 27 settembre.

 

“Ospitare in provincia di Foggia l’edizione 2009 dei campionati italiani di fotografia subacquea è per noi un motivo di orgoglio ed insieme un’occasione per proseguire sulla strada di una politica finalizzata ad una valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico e ad piena e reale destagionalizzazione dei flussi turistici”.

Così Nicola Vascello, assessore provinciale allo Sport e al Turismo, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dei campionati nazionali di fotografia subacquea in programma dal 19 al 27 settembre nella straordinaria cornice delle Isole Tremiti. “Siamo convinti – ha affermato l’assessore Vascello – che questa iniziativa rafforzi le strategie che l’Amministrazione provinciale ha messo in campo fino ad oggi.

Lo sport è infatti un veicolo importante per l’attrazione di nuovi flussi turistici in periodi dell’anno non propriamente ‘canonici’, come dimostrano le risposte che ci sono arrivate in relazione alla pratica dell’Orienteering, disciplina di cui siamo certi la provincia di Foggia riuscirà ad ospitare i campionati mondiali. Molti, non a torto, hanno definito le Isole Tremiti isole ‘selvagge’.

Il loro paesaggio incontaminato, i variopinti colori del mare, dei coralli e delle stelle marine, hanno reso le cinque isole, diventate Parco Marino nel 1989, un’attrazione unica.

L’opportunità che ci viene offerta dai campionati mondiali di fotografia subacquea, dunque, ci consente di attivare una vera e grande azione di marketing territoriale”.

Una tesi, quella dell’assessore provinciale allo Sport e al Turismo, condivisa anche dal sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, secondo il quale “questi campionati ci permettono di rilanciare l’immagine ambientale dell’intera provincia di Foggia”.

Ringraziando le istituzioni che hanno sostenuto e creduto in questa iniziativa, il primo cittadino delle Isole Tremiti ha sottolineato la valenza di un evento “che ricorda a tutti noi quanto sia fondamentale saper coniugare la pratica sportiva con la tutela e la difesa del nostro meraviglioso patrimonio ambientale”.