Menu Chiudi

Arrampicata sportiva: le regole per tutelare i rapaci

La Provincia di Foggia il Centro Studi Naturalistici e le associazioni sportive concordano le regole per tutelare i rapaci.

 

L’Amministrazione provinciale di Foggia conferma il suo interesse sulla salvaguardia dell’ambiente e della fauna selvatica. Un segnale forte a tal proposito arriva dall’assessore all’ambiente, Stefano Pecorella, che ha firmato un importante protocollo d’intesa con il Centro Studi Naturalistici Onlus, il Club Alpino Italiano (CAI) – sottosezione di Foggia, la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI) e la Federazione Speleologica Pugliese (FSP) per promuovere l’esercizio di arrampicata sportiva all’interno della Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Promontorio del Gargano” tutelando nel contempo i siti di nidificazione dei rapaci rupicoli.
La sottoscrizione del protocollo d’intesa fa seguito alla bonifica di 77 vie di arrampicata sportiva installate sulle pareti rocciose della ZPS “Promontorio del Gargano” che interferivano con i siti di nidificazione di Lanario, Capovaccaio e Gufo reale, specie di rapaci in grave pericolo di estinzione. L’attività, svolta nell’ambito del progetto LIFE Natura “Rapaci del Gargano” (www.lifegargano.it) promosso dalla Provincia di Foggia e cofinanziato dalla Commissione europea, è stata effettuata nelle seguenti località: Petrulo-Malpasso, Pulsano, S. Restituta, Valle Grande, tutte località situate tra Manfredonia, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo.
L’attuale situazione normativa, definita da un regolamento della Regione Puglia ed uno del Parco Nazionale del Gargano, prevede un divieto di arrampicata su tutti i siti dal 1 gennaio al 30 agosto, mentre per la restante parte dell’anno l’attività è consentita in maniera generalizzata. Spesso però il divieto viene ignorato in quanto il periodo consentito è poco adatto alla pratica di tale attività.
L’accordo raggiunto tra la Provincia e le associazioni, che sarà sottoposto all’approvazione di Regione Puglia e Parco Nazionale del Gargano, propone di consentire l’attività di arrampicata sportiva durante tutto l’anno solo in determinati siti, dove non si segnalano da anni nidificazioni di rapaci rupicoli a causa della presenza antropica ormai consolidata, mentre in tutti gli altri siti si propone di estendere il divieto di arrampicata durante tutto l’anno.
Tra gli ulteriori punti dell’accordo vi è il pieno coinvolgimento delle associazioni nella promozione di una gestione compatibile della pratica di arrampicata sportiva, attraverso l’organizzazione della fruizione dei siti, la realizzazione di azioni di mitigazione sulle aree non interessate dall’attività come ad esempio la realizzazione di nuovi siti di nidificazione, l’eliminazione di barriere, l’attività di sorveglianza e una periodica attività di informazione e formazione ai soci, al fine di diffondere la conoscenza e la cultura della tutela dei rapaci rupicoli.
Piena soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente, Stefano Pecorella. “Con le sue caratteristiche naturalistiche così straordinarie, la provincia di Foggia e il Gargano in particolar modo – ha detto Pecorella – richiama tanti visitatori che qui trovano il terreno ideale per la pratica di diverse discipline sportive. L’ambiente è una delle nostre principali risorse. Ma perché rimanga tale, questo patrimonio va tutelato e preservato.  Ecco perché abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa, attraverso il quale abbiamo identificato una serie di siti d’arrampicata per i quali garantiremo regole d’utilizzo per l’integrità, la sicurezza e la qualità del territorio”.