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E’ in libreria il «Dizionario Biografico di Capitanata»

Tra le biografie presenti vi si trovano quelle di Caputo Lazzaro e Vincenzo Luciani di Ischitella, per Peschici Biscotti Italo, Vocino Michele; Rodi Garganico: Cassieri Giuseppe, de Gaetano Giovanni, Mauro Del Giudice, Virgilio Panella, Sangillo Domenico, Franco Tozzi. Da Vico: Ferruccio Castronuovo, Matteo Colafrancesco, Francesco Maratea, Gianfranco Paoluzzi e Lorenzo Stelluto e poi i viestani Salvatore Armenio, Domenico Remo Caputi, Antonio Cariglia, Francesco Dell’Erba, Gaetano delli Santi, Sante Naccarati, Tommaso Ragno, Gaetano Ricci, Mario Russo, Nina Soldano, Antonio Troiano. Sono 589 le biografie di uomini e donne, nella maggior parte dei casi assolutamente sconosciuti in Capitanata, nonostante la grandezza.

 

Il «Dizionario Biografico», con le sue 600 storie in primo piano, fotografa in maniera nitida anche il dramma di un territorio e di una comunità che non riesce a far morire nel proprio letto i suoi uomini migliori, le intelligenze più eccelse, i personaggi più creativi. Il volume può essere letto anche come un libro di storia, su un secolo di grandi eventi nazionali e mondiali in cui, in un modo o nell’altro, un foggiano, un garganico c’è sempre. Tre anni di ricerche, 320 pagine, quasi 600 Schede Biografiche con centinaia di foto. E’ la sintesi del «Dizionario Biografico di Capitanata – 1900-2008» curato dal giornalista Maurizio De Tullio per conto delle Edizioni Agorà di Foggia, un’opera al momento unica nel suo genere, che colma un vuoto culturale, informativo ed editoriale di ben 105 anni.
Il volume passa in rassegna, in oltre un secolo e in ordine alfabetico, le vite di 595 personalità e personaggi nati anagraficamente in provincia di Foggia e affermatisi in Italia e nel mondo nei più disparati campi professionali: dall’arte alla cultura, dal cinema allo spettacolo, dalle scienze alla politica, dallo sport alla religione, dall’imprenditoria alle Istituzioni. Vi si trovano per Ischitella Caputo Lazzaro e Vincenzo Luciani, per Peschici Biscotti Italo, Vocino Michele; Rodi Garganico: Cassieri Giuseppe, de Gaetano Giovanni, Mauro Del Giudice, Virgilio Panella, Sangillo Domenico, Franco Tozzi. Da Vico: Ferruccio Castronuovo, Matteo Colafrancesco, Francesco Maratea, Gianfranco Paoluzzi e Lorenzo Stelluto e poi i viestani Salvatore Armenio, Domenico Remo Caputi, Antonio Cariglia, Francesco Dell’Erba, Gaetano delli Santi, Sante Naccarati, Tommaso Ragno, Gaetano Ricci, Mario Russo, Nina Soldano, Antonio Troiano. Sono 589 le biografie di uomini e donne, nella maggior parte dei casi assolutamente sconosciuti in Capitanata, nonostante la grandezza.
Ma il «Dizionario Biografico», con le sue 600 storie in primo piano, fotografa in maniera nitida anche il dramma di un territorio e di una comunità che non riesce a far morire nel proprio letto i suoi uomini migliori, le intelligenze più eccelse, i personaggi più creativi. Il volume può essere letto anche come un libro di storia, su un secolo di grandi eventi nazionali e mondiali in cui, in un modo o nell’altro, un foggiano c’è sempre.
«Consegnare alla provincia di Foggia un pezzo importante della sua storia, una parte del suo passato che, fino ad ora, era stato trascurato. È un un elogio alle nostre radici – ha scritto nella introduzione il Presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe -, di cui ricordiamo il valore ma che, purtroppo, non sempre siamo capaci di onorare».
«Se qualcuno – scrive invece Geppe Inserra, nella prefazione al volume – ci chiedesse di citare a memoria i personaggi famosi nati nella nostra provincia nell’ultimo secolo, quanti saremmo in grado di elencarne? Venti, forse trenta, con un po’ di concentrazione in più. Maurizio De Tullio ne ha messi assieme quasi seicento! un premio alla sua pazienza di cercatore di memoria, ma anche uno splendido atto d’amore verso la Capitanata.
Attenzione però a non farvi ingannare dalla consistenza del dato statistico o dallo stesso titolo – scrive ancora Inserra -. Non si tratta soltanto di un dizionario, né soltanto di schede sui personaggi illustri che sono nati nella nostra terra. Questo libro è tanto di più. È il romanzo collettivo di una terra, raccontato dai suoi figli. Un’opera monumentale, anzi un vero e proprio monumento, perché i monumenti non sono soltanto quelli di pietra, possono esserlo anche i libri, a volte. Monumento ad una memoria possibile, che non si è sedimentata, che non ha prodotto identità (e cultura profonda) perché il destino che accomuna la stragrande maggioranza dei personaggi immortalati dall’autore è quello d’essere andati via. Di essere dovuti andare via. Come accadde al grande pilota automobilistico biccarese Ralph De Palma. Storie di successo, sì, ma che hanno alle spalle altrettante storie di distacco, di partenze. Storie di uno specchio infranto.
Non so quanti territori – si chiede infine Inserra – possano vantare un passato così importante come quello riportato alla luce da Maurizio De Tullio. Ma un dato è certo: dopo la pubblicazione di questo Dizionario Biografico, abbiamo tanti motivi di più per sentirci orgogliosi di essere figli di questa terra».
Il «Dizionario Biografico di Capitanata 1900-2008» è in vendita nelle principali librerie del capoluogo.