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Vieste – Arrestato Giancarlo Notarangelo (19 anni) per tentate estorsioni

Farebbe parte di una banda di 6/7 persone. Gli sono stati addebitati gli incendi degli automezzi di due tabaccai e della saracinesca di un negozio di oggettistica

"Mettiti in regola altrimenti ti mettiamo in regola noi. Lei dovrà far parte della nostra organizzazione così non avrà fastidi con rapine e danneggiamenti e avrà anche protezione per la sua famiglia, in cambio di 600 euro al mese". E ancora "se si comporterà bene il prezzo calerà ma se ciò non sarà fatto ci costringerà a far soffrire lei e la sua famiglia".

Questo il tenore dei messaggi minatori inviati a tre commercianti di Vieste e scritti, secondo l’accusa, da Giancarlo Notarangelo 19enne del posto raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri di Vico del Gargano. Per lui l’accusa è di tentata estorsione aggravata in concorso. Il ragazzo farebbe parte – sostengono gli investigatori – di una banda composta da sei/ sette persone divenuta l’incubo dei commercianti del centro Garganico.

Tre gli episodi estorsivi contestatigli dagli inquirenti. Il primo avvenuto il 19 novembre del 2008 quando venne dato alle fiamme il furgone di un tabaccaio viestano. Stessa sorte, dieci giorni più tardi, per la Nissan Micra di un altro tabaccaio. E poi l’ultimo, in ordine di tempo a marzo scorso quando venne incendiata la saracinesca di un negozio di oggettistica. I messaggi intimidatori venivano lasciati dinnanzi la vetrina dell’attività commerciale. Le richieste estorsive oscillavano tra i 500 e i 600 euro mensili.

Ad incastrare Notarangelo non soltanto la comparazione calligrafica, ma anche alcuni filmati delle telecamere per la videosorveglianza poste in una delle rivendite prese di mira con i tentativi estorsivi. Nel corso delle indagini un altro ragazzo è stato denunciato a piede libero, così come il 15 maggio scorso venne arrestato uno studente viestano di 17 anni, ritenuto responsabile in concorso delle tentate estorsioni.

(Fonte: Teleradioerre)