Menu Chiudi

Vieste/ Ragno UDC/ LETTERE AD UN BAMBINO MAI NATO

….che forse nascere, ahimè, nella PDL

 

Scritto nel 1975 in seguito alla perdita di un figlio, Lettera ad un bambino mai nato è un libro in cui Oriana Fallaci riesce a condensare il travaglio di una donna di fronte ad una maternità inaspettata.

     L’amico Michele Mascia è la mamma che porta nel grembo dei suoi pensieri il suo ego politico, feto poetico passionale pensato e vissuto nei tempi e con i protagonisti della prima repubblica, ormai pronto a venire alla luce tra le mille paure di un nascituro che porta però gli evidenti i segni di una paternità non gradita e ricco di dissenso nei confronti della maggioranza che rappresenta con grande dignità istituzionale ma con poca convinzione politica.

     È così che si scontra con la propria mente e soprattutto con il proprio cuore, che da subito lo obbliga ad una scelta: continuare ad accettare il progetto politico a cui appartiene ed impegnarsi a crescere con lui, oppure abortire e lasciare che la morte generi una nuova vita più vicina alle fattezze di un passato ancora molto vivo e presente nei suoi pensieri.

     Il suo dissenso nei confronti della maggioranza di cui è protagonista è ampiamente noto per averlo pubblicamente comunicato in mille modi e sempre con un unico e grande significato di disapprovazione nei confronti dell’operato della giunta, pensiero mai considerato dall’intelligence politica della PDL ormai bisognoso di un ricambio generazionale che per il momento non ci sarà a causa dell’ultima e prossima prova di forza tra il presente ed il passato.

     Da questo stallo politico ne uscirà a breve l’UDC, partito rigenerato nella sua composizione e programmazione, strutturato con una nuova leadership che fa del passato il giusto tesoro ma che investe in un futuro basato su ampi principi di sviluppo socio economico: sviluppo economico, lavoro e occupazione, socialità e sicurezza.  Una nuova proposizione programmatica nelle tematiche e nei protagonisti capaci di guidare una nuova proposta all’altezza delle esigenze della nostra città abbandonando così e definitivamente i ruoli marginali coperti negli ultimi anni.

     La prossima verifica di maggioranza, da noi auspicabile e richiesta a breve, ci vedrà propositivi con indicazioni programmatiche che vanno al giusto completamento di quelle in corso e all’avvio di una nuova strategia condivisa con l’ampiezza strutturale di cui ha bisogno per essere realizzata.
Nuovi progetti a beneficio di un turismo più esteso nei tempi e nelle proposte con il Comune finalmente partner istituzionale necessario per un’ampia attività di promozione, a beneficio di un maggior e più qualificato impiego lavorativo con adeguate prospettive professionali per i nostri giovani, a beneficio di una socialità e sicurezza che ci deve essere riconosciuta con uno standard medio alto di qualità della vita in quanto protagonisti di una città e di un territorio tra i primi a livelli produttivi della nostra regione.

     Il consenso continuamente crescente per la nostra attività politica che va molto oltre la sola realtà locale, che si distacca nettamente dal protagonismo spettacolare troppo attivo in una comunicazione che fa da coperchio ad una pentola di cui non si vuole mostrare il contenuto, ci completerà nel prossimo progetto sicuramente condiviso dalla città intera.  

Nicola RAGNO