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Tra Vieste e Manfredonia preso il tonno dei record

Un tonno della specie “pinna gialla” di circa 70 chili di peso è stato catturato nel corso di una battuta di pesca a drifting effettuata giovedì scorso al largo di Vieste da un grande appassionato di pesca d’altura, Pierpaolo Fabbri, proprietario dello yacht “Prodest” iscritto alla Lega Navale di Manfredonia, accompagnato da Michele Di Candia. Il drifting è una tecnica utilizzata per la pesca dei grandi tonni, praticata di giorno, con barca ancorata o in deriva, come nel caso specifico, ad una distanza dalla costa che può essere di qualche miglio fino a oltre 20/25.
 Richiede una buona conoscenza delle rotte dei pesci e prevede un uso continuo e abbondante di brumeggio, la pasturazione a base di sardine in cassette preparata manualmente e utilizzata dai due pescasportivi per la scia che richiama le prede.

La cattura di questo esemplare adulto è stata particolarmente impegnativa ed emozionante: “il tonno dispone di una forza eccezionale e per questo motivo –spiegano – bisogna sfiancarlo per averne ragione, sempre che non si finisca in mare per l’impeto con cui tira la lenza nel tentativo di fuga o che la stessa non si spezzi, come era probabile che accadesse nel nostro caso perché stavamo utilizzando attrezzatura leggera, da 50 libbre, più indicata per pesci di dimensioni di circa 20 chili”.

Per Fabbri non è stata una cattura da record: nel corso di battute nel medio-alto Adriatico in passato ha pescato qualche tonno si pezzatura superiore ai 100 chili. Il tonno rosso ha subito negli ultimi anni una pesca dissennata, in gran parte dovuta alla introduzione delle famigerate tonnare giapponesi in Mediterraneo che hanno provocato una sensibile riduzione degli stock così da metterne a rischio di estinzione la specie. Per le sue elevate caratteristiche nutritive la carne di tonno è molto apprezzata dai giapponesi che ne hanno fatto ingrediente fondamentale del sushi. La Commissione Europea, accogliendo la proposta di recepire il piano di ricostituzione dell’I C C AT (Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico), ha presentato una serie di misure per la ricostituzione dello stock che comprendono una progressiva riduzione del totale ammissibile di catture (TAC) fino al 2011.

[a.m.v.]