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Zaccagnino: “Gravi disagi per l’utenza al Poliambulatorio di Vieste”

"La situazione sanitaria di Vieste – dichiara il consigliere Zaccagnino – è a dir poco drammatica, considerati i tagli indiscriminati ai servizi specialistici forniti dalla Asl Foggia. Taluni cittadini sono stati addirittura contattati, per essere informati circa l’impossibilità di sottoporsi a visite specialistiche già prenotate, date le carenze di personale causate da decisioni verticistiche". E’ quanto afferma il consigliere regionale del PDL – Popolari Liberali, Gianmario Zaccagnino, il quale ha presentato un’interrogazione sulla riduzione indiscriminata ai servizi specialistici sanitari in atto presso il Poliambulatorio di Vieste. "Le branche specialistiche attive presso il Poliambulatorio di Vieste – prosegue Zaccagnino – ma non più disponibili all’utenza sono: cardiologia, ove è possibile effettuare visite cardiologiche ed elettrocardiogramma, ma non esami diagnostici particolareggiati come l’ecocardiogramma, l’holter cardiaco e l’analisi dei vasi sovraortici; urologia, diabetologia e otorinolaringoiatria, reparti in cui è assente lo specialista; ortopedia, ove lo specialista in servizio è presente per due ore alla settimana".
"Inutile elencare – conclude il consigliere Zaccagnino – i gravi disagi a cui è costretta l’utenza di Vieste e di Foggia, e la situazione generale dei servizi sanitari dell’intera Capitanata, che continua ad essere terra emarginata dal governo regionale pugliese, anche nel settore della sanità. E’ per questo che richiedo al presidente Vendola e all’assessore alla Sanità Fiore un quadro esaustivo della situazione delle strutture sanitarie ospedaliere della città di Vieste e della Asl di Foggia, un rendiconto della situazione sanitaria presente nell’intera Capitanata, messa a confronto con quella delle altre province pugliesi e una proposta di risoluzione di questi problemi da parte del governo regionale. Del resto, non si tratta di una questione marginale: sono chiamati in causa gli articoli 3 e 32 della nostra Costituzione, in merito al rispetto e alla dignità dell’individuo, nonchè alla tutela del bene primario della salute".