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Parco del Gargano/ Operazione antibracconaggio

Durante l’espletamento di una mirata ed intensa attività antibracconaggio all’interno del Parco Nazionale del Gargano, gli uomini del Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Forestale (N.I.P.A.F) del Comando Provinciale di Foggia, hanno rinvenuto e posto sotto sequestro in località “Posta Angeloni” del comune di San Giovanni Rotondo, un impianto di cattura costituito da reti parallele al terreno per un totale di 750 mq2, due richiami acustici e un impianto composto da fili elettrici per impedire l’ingresso di animali vaganti all’interno dell’opera vietata. Inoltre sono state ritrovate e successivamente liberate circa 300 allodole di cui 100 intrappolate nell’impianto e 200 stivate all’interno di due cassette utilizzate per il trasporto.
Sono in corso indagini per risalire all’autore/i del reato di uccellagione, detenzione illegale e maltrattamento di animali.
Ed ancora, gli uomini della Stazione di Serracapriola hanno sorpreso, in “Contrada Inforchia, quattro cacciatori extraregionali (provenienti dalle Marche) intenti ad esercitare l’attività venatoria mediante l’ausilio di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico.
Considerato che tali strumenti sono considerati mezzi vietati dalla legge n. 157/92, il personale Forestale procedeva d’iniziativa al sequestro probatorio di n. 2 fucili da caccia, delle munizioni, degli uccelli abbattuti e dei due richiami acustici in loro possesso. Venivano identificati i due responsabili e segnalati alla competente Autorità giudiziaria. Altresì venivano accertati e contestati n. 2 illeciti di natura amministrativa per un totale di € 462,00
Il Corpo Forestale dello Stato è ultimamente sempre più impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, soprattutto in questo periodo, dove risalta l’intensa attività di contrasto all’attività venatoria illecita.