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Il Turismo di lusso non conosce crisi in Puglia aumenta del 99 per cento

Ricerca dell’Ocse: per masserie a cinque stelle, resort e centri benessere una stagione molto positiva.

 

La Puglia del turismo di qualità non conosce crisi. Anzi, l’ultima stagione, è stata definita “magica” dall’assessore Magda Terrevoli che ha illustrato ieri il boom delle strutture ricettive di alto livello. Masserie, alberghi 5 stelle e centri benessere hanno registrato una crescita del 99 per cento rispetto agli anni precedenti, assestando la Puglia al secondo posto dopo la Sicilia in termini di miglioramento. Per proseguire su questa strada e puntare con sempre più convinzione sul turismo di qualità, la Regione ha commissionato all’Ocse, uno studio specifico sull’argomento. «Abbiamo deciso di procedere con questo progetto—ha spiegato l’assessore al Turismo, Magda Terrevoli — perché vogliamo dare qualità a questo successo numerico, attraverso delle azioni tese a rivalutare i borghi autentici, a impedire la cementificazione selvaggia delle coste, ad implementare il turismo enogastronomico e ad amplificare quello religioso».
L’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) darà indicazioni e riferimenti in tema di formazione, competenze e capitale umano, nell’ambito di un monitoraggio delle politiche, dei programmi e delle azioni dell’assessorato al Turismo.
Ieri il direttore per l’imprenditorialità e le pmi dell’Ocse, Sergio Arzeni, ha incontrato l’assessore Magda Terrevoli per definire il programma d’azione. «Il nostro obiettivo—ha spiegato Arzeni — è quello di promuovere una crescita verde e dei posti di lavoro legati alla crescita verde. La collaborazione avviata con la Regione Puglia — ha precisato il direttore Ocse — è la prima che avviamo con una Regione del Sud Italia».
Per l’assessore Magda Terrevoli, “l’idea del turismo sostenibile è proprio quella del turismo buono anche per chi abita e vive nei luoghi, non solo per chi investe e per chi fa il turista. C’è un momento in cui la promozione del territorio non basta, perché un territorio va mantenuto bello e suggestivo come hai cercato di venderlo. Altrimenti un turista che si trova male diventa una porta chiusa per la Puglia”. «La Puglia — ha concluso il direttore Ocse Sergio Arzeni — registra ogni anno successi importanti, mala spa crescita è in bilico perche oramai sono emersi nuovi competitori: l’altra sponda dell’Adriatico 20 anni fa non esisteva turisticamente, mentre oggi è fonte di grandi invéstimenti. Bisogna essere pronti ad affrontare la sfida» La Regione e pronta a farlo investendo sulla qualità dell’offerta recettiva. I risultati completi del report Ocse saranno resi noti prima della fine dell’anno.
Paolo Russo