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Il dramma di Peschici: pescatore colto da malore resta impigliato nelle reti e affoga

Morto affogato dopo essere rimasto impigliato nelle reti da pesca della sua inbarcazione. È quanto hanno accertato gli uomini della Capitaneria di Porto di Vieste che, ieri mattina, al largo delle coste di Peschici hanno recuperato il corpo senza vita di un pescatore del centro garganico: Vincenzo Antonio Martella di 55 anni. A dare l’allarme alla Guardia Costiera sono stati altri pescaton, intorno alle io di ieri, dopo aver visto il cadavere galleggiare a cir ca un miglio dalla costa garganica Sul posto è immediatamente interve’ nuta una motovedetta della Capitaneria di Porto di Vieste che ha proceduto a recuperare il cadavere del pescatore che ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha aperto una inchiesta. A poche miglia da dove è stato recuperato il corpo, gli investigatori hanno trovato una piccola imbarcazione da pesca con cui Martella era solito uscire in mare. Ecco perché la Guardia Costiera ritiene che l’uomo, ieri mattina, sia uscito in mare per una battuta di pesca in solitario quando forse ha accusato un malore: il pescatore ha perso l’equilibrio ed è caduto, rimanendo impigliato nelle reti che aveva già gettato in mare. L’uomo ha tentato di liberarsi ma non ci è riuscito, annegando.Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Martella per ti- costruire la dinamica dell’incidente e per capire se l’uomo è morto’ a causa del malore o per affogamento, come sembrerebbe dalla prima ispezione cadaverica. E intanto a causa della nuova ondata di maltempo — che è in arrivo in Italia e in particolare sul Meridione —la Protezione Civile halanciato un’allerta meteo prevedendo piogge e temporali accompagnati da forte raffiche divento. Per questi motivi gli uffici della Guardia Costiera del Gargano hanno invitato i pescatori auscire in mare con prudenza e seguendo tutte le norme di sicurezza.