Menu Chiudi

Assalto a portavalori A/4/ Sgominata banda tra Lombardia e Gargano

Alcuni di loro sono sospettati di aver preso parte, insieme ad altri complici, ad almeno altri due assalti ai portavalori, compiuti il 30 giugno 2008 a Bologna e il 25 agosto 2008 a Vieste.

 

Sono tutti in carcere i settedestinatari delle ordinanze di custodia cautelare eseguite questa mattina all’alba dalla Squadra mobile di Bergamo tra la Lombardia e la Puglia, nell’ambito delle indagini sulla rapina al portavalori consumata il 9 giugno 2008 lungo il tratto bergamasco dell’autostrada A4 tra Brescia e Milano.

Quella sera un commando composto da una decina di malviventi incappucciati e armati di kalashnikov bloccò un tratto di autostrada, incendiando sei automobili e sparando all’impazzata contro ignari automobilisti e contro i tre occupanti del furgone portavalori. I malviventi riuscirono a far perdere le loro tracce, scappando con un bottino di un milione e 800mila euro.

Le indagini hanno permesso di risalire a una banda di professionisti, quasi tutti originari della provincia di Foggia, e alcuni dei quali residenti nelle province di Bergamo, Varese e Lodi.

I destinatari dei provvedimenti sono tutti pluripregiudicati lombardi e pugliesi di età compresa tra i 27 e i 42 anni. Cinque degli arrestati sono foggiani, residente nella zona del Gargano, con presunti legami con la banda di Libergolis.

Alcuni di loro sono sospettati di aver preso parte, insieme ad altri complici, ad almeno altri due assalti ai portavalori, compiuti il 30 giugno 2008 a Bologna e il 25 agosto 2008 a Vieste (Foggia). In carcere sono finiti Giuseppe Papaleo, 40 anni residente a Predore (Bergamo), Francesco Scirpoli, 27 anni di Mattinata (Foggia), Mario Scarabino, 36 anni, all’epoca della rapina residente a Vedano Olona (Varese) e arrestato a Manfredonia (Foggia), Pasquale Murgo, 33 anni, originario di Manfredonia, ma residente a Villanova del Sillaro (Lodi), Francesco Massaro, 42 anni di Cerignola (Foggia), Matteo Lombardi, 39 anni, residente a Malnate (Varese) all’epoca dei fatti, ma arrestato a Manfredonia, e Francesco Fiananese, 42 anni di Manfredonia.

Sono tutti accusati di rapina aggravata e continuata, tentato omicidio, danneggiamento aggravato, detenzione e porto d’armi da guerra e clandestine, violenza privata e ricettazione. I sette arrestati sono tutti pregiudicati, a vario titolo, per reati di rapina, estorsione, sequestro di persona, ricettazione omicidio e mafia.