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Verso le Regionali 2010/ Il sindaco di Rodi/ D’Anelli l’eccezione (se va alle regionali)(3)

“La valorizzazione passa per il lavoro alacre”.

 

Carmine D’Anelli, alle Regionali di marzo, ci sarà. E, per il centrodestra, dovrebbe essere lui il candidato su cui puntare per valorizzare l’area garganica. L’impresa, però, non è di quelle semplici. In zona, gravita anche Giandiego Gatta, manfredoniano ma Presidente del Parco Nazionale del Gargano. D’Anelli è, quindi, l’eccezione che conferma la regola. Non fuoriesce dal seminato del discorso sulle classi dirigenti. Tuttavia le sue chances d’elezione non sono tra le più elevate. Malgrado ciò, la sua voce conferma l’analisi espressa ieri da l’Attacco. Snobismo verso la Montagna Sacra. Tanto più grave “perché ci sono amministratori che lavorano e mi chiedo come si faccia a non rendersene conto”. Sente che, questa, può essere la volta buona per portare il Gargano a Bari. “Ci sì è sempre lamentati di non avere candidati sul territorio. Ora il candidato c’è” allude. E il momento giusto. “La mia giunta ha lavorato bene”. Adesso, “la scossa venga dal basso”. Soluzione unica, dunque, per dimostrare la bontà del ceto dirigente è “lavorare indefessamente sul campo”. E nelle municipalità che “si palesa la capacità di saper amministrare”. Nelle municipalità emerge “la credibilità del ceto di governo”. E il territorio il trampolino per spiccare il volo, per “raggiungere le vette nazionali”.