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Crisi agricoltura, incontro col Governo: piano straordinario in 10 giorni

Un piano straordinario di interventi in favore dell’agricoltura da portare alla discussione del Consiglio dei Ministri entro dieci giorni, e una bozza da recapitare al Sistema delle Regioni già fra due/tre giorni per una prima valutazione.  Si è concluso con questo impegno da parte del ministro Luca Zaia l’incontro sulla crisi dell’Agricoltura fra Governo e Regioni, svoltosi ieri a Roma, al quale hanno preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro Raffaele Fitto, il sottosegretario all’Agricoltura Antonio Buonfiglio, il presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani ed il coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale Dario Stefàno. Parziale soddisfazione viene espressa dall’assessore Stefàno per l’esito dell’incontro, dal quale scaturisce una scaletta temporale "per la quale- sottolinea Stefàno – è stato determinante l’approccio operativo del sottosegretario Letta". "Non nascondo – aggiunge Stefàno – che mi sarei aspettata già oggi una qualche risposta, dal momento che avevamo presentato al ministro Zaia già a fine settembre il documento con cui individuavamo le misure prioritarie da assumere. Aspettiamo ora di leggere il piano straordinario che il ministro Zaia ha preso l’impegno di predisporre e di farci avere nei prossimi due/tre giorni, e di valutare solo allora la reale volontà del governo, che si misurerà anche dalla entità di risorse finanziarie messe a disposizione". "Oggi, come Sistema delle Regioni – prosegue – abbiamo voluto mandare un ulteriore segnale di responsabilità, selezionando quelle che a nostro avviso possono essere le misure di priorità massima". E cioè: la moratoria sui contributi Inps, la sospensione delle procedure esecutive in corso, il finanziamento del Fondo di solidarietà nazionale per gli anni 2008, 2009 2010, la individuazione di misure di accesso al credito e il reintegro degli 850 milioni di euro dei fondi Fas sottratti all’agricoltura". "C’è tutta la nostra volontà – sottolinea Stefàno – a dare ulteriori segnali di responsabilità, misurandoci nella discussione di merito, ma è vitale ricevere prestissimo risposte per un mondo, quello agricolo, fortemente in difficoltà. Ci aspettiamo che questo ulteriore tempo che il governo si è voluto riservare sia utile a definire misure che siano realmente in grado di dare risposte ai temi sollevati e che hanno registrato la condivisione delle associazioni di categoria incontrate prima del vertice". "Responsabilità – conclude Stefàno – è venuta anche da quegli agricoltori che in maniera civile hanno raggiunto oggi Roma per sostenere questa nostra azione e sensibilizzare il governo. A loro va tutta la mia solidarietà e la esortazione a tenere sempre alto il profilo della rivendicazione, perchè tutti dobbiamo lavorare per realizzare l’ambizione di un sistema agricolo capace di recuperare competitività".