Menu Chiudi

S. Giovanni Rotondo/ Iniziative a tutela della sicurezza pubblica

Sono molteplici le ordinanze emanate dal Sindaco di San Giovanni Rotondo Gennaro Giuliani in materia di pubblica sicurezza e contrasto al degrado che da tempo affligge la Città.

 

La prima contiene restrizioni al consumo di alcolici, che già nel passato ha comportato situazioni pregiudizievoli per l’incolumità delle persone e la sicurezza urbana.
Essa prevede che:
1.    E’ assolutamente vietato consumare  bevande alcooliche stazionando su suolo pubblico o, comunque, su suolo privato prospiciente il suolo pubblico, ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate e in adiacenza dei plateatici concessi ai pubblici esercizi;
2.    E’ altresì vietato l’abbandono su suolo pubblico di recipienti di vetro o frammenti di vetro o lattine, bottigliette  e bicchieri di plastica.
La violazione delle prescrizioni contenute nell’Ordinanza sarà soggetta alla sanzione amministrativa di Euro 150,00. Inoltre i trasgressori saranno tenuti, già all’atto della contestazione, a rimuovere eventuali rifiuti e cessare immediatamente la propria condotta illecita. In caso di ulteriore inottemperanza, i comportamenti illeciti verranno perseguita ai sensi dell’art.650 del Codice Penale.
La seconda Ordinanza riguarda l’iniziativa del Comune atta a contrastare il fenomeno della prostituzione su strada, segnalato da numerosi rapporti della Polizia Municipale che, seppure limitata ad alcuni tratti di strade extraurbane, viene esercitata quotidianamente. Un intervento per limitare atteggiamenti indecorosi e indecenti che offendono la pubblica sensibilità e che intende limitare un fenomeno che spesso vede giovani donne cadere vittime della tratta degli esseri umani e sfruttate da organizzazioni criminali.
Nei suoi contenuti, il provvedimento vieta a chiunque di contattare soggetti dediti alla prostituzione sulla pubblica Via. Vieta inoltre a chi pratica la prostituzione di assumere atteggiamenti, modalità comportamentali che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio. Così come è fatto divieto di accendere falò ed utilizzare suppellettili per lo stazionamento lungo la pubblica Via.
La terza Ordinanza contiene azioni di contrasto al degrado. Nel concreto, ribadisce il divieto a danneggiare, deturpare o imbrattare il suolo e gli edifici con scritte, disegni e simili. E l’ulteriore divieto ad occupare abusivamente aree ed immobili benché abbandonati e incustoditi. Introducendo, per ciascuna violazione accertata, una sanzione  amministrativa di Euro 500,00, mantenendo salva ed impregiudicata l’azione penale nei casi previsti dalla legge.
Nella quarta Ordinanza, infine, l’Amministrazione è intervenuta emanando nuove norme in contrasto al fenomeno dell’accattonaggio, dopo aver rilevato attraverso la Polizia Municipale che tale fenomeno, in particolare nella zona Internazionale è sensibilmente aumentato rispetto al passato ed è divenuto motivo di allarme e turbativa per la collettività . In molti casi, oltretutto, l’accattonaggio viene effettuato simulando menomazioni fisiche e attraverso l’utilizzo di minorenni, anche neonati, allo scopo di impietosire i Cittadini ed ottenere più facilmente donazioni di denaro. Ciò impone un deciso contrasto al coinvolgimento dei minori in attività che non possono in alcun modo giovare alla loro crescita ed educazione, tenendoli lontani dalla scuola e dai servizi di tutela messi a disposizione dai Servizi Sociali.
L’Ordinanza individua ambiti urbani e luoghi in cui è necessario impedire tale fenomeno negativo per l’immagine del paese, anche allo scopo di contrastare più efficacemente le speculazioni legate allo sfruttamento delle persone:
·    Nella “zona Sacra” delimitata e compresa tra : viale Cappuccini, viale Aldo Moro, Anfiteatro, Circonvallazione Nord, crocevia Rondò, viale Aldo Moro;
·    Nei pressi dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza;
·    All’interno e nei pressi del Cimitero;
·    In prossimità dei luoghi destinati all’esercizio del culto;
·    Nei pressi e all’interno dei mercati rionali e settimanale;
·    In prossimità degli ingressi degli esercizi commerciali, ricettivi, di somministrazione di alimenti e bevande, degli Uffici pubblici, scuole pubbliche e Istituti bancari;
·    Nei parcheggi e intersezioni stradali.
 Per ciascuna violazione accertata verrà comminata una sanzione  amministrativa di Euro 200,00, salva ed impregiudicata l’azione penale nei casi previsti dalla legge. E rimane inoltre la possibilità di procedere al sequestro cautelare degli oggetti destinati a commettere la violazione (strumenti musicali e altro) o che ne sono il prodotto.