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Vendola decreta su San Nicandro il sito per l’impianto di gestione dei rifiuti per l’Ato Fg1

«Si decreta la localizzazione del nuovo impianto complesso di titolarità pubblica per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani, costituito da linea di selezione, biostabilizzazione e discarica di servizio soccorso per l’interro bacino FG1, nel comune di San Nicandro Garganico in località Gavitella». Si riassume in queste parole il decreto con cui Commissario Delegato per l’Emergenza ambientale in Puglia, il presidente della Regione Puglia Nichi Vnedola, ha definito il sito unico per il trattamento dei rifiuti nel’ambito del comprensorio ATO Fg1, di cui fa parte anche Vieste.
Nel provvedimento, emanato lo scorso 17 novembre, si precisa inoltre che «il Comune di San Nicandro provvederà, di concerto con l’ATO Fg1, alla progettazione dell’impianto ed a porre in essere le necessarie formali procedure di compatibilità ambientale per l’acquisizione dei necessari pareri di legge preliminari e propedeutici alla realizzazione dell’impianto complesso per la gestione dei rifiuti urbani che rimane subordinata del parere favorevole di compatibilità ambientale espresso dall’amministrazione competente».
Si chiude così una sorta di tira e molla fra la Provincia di Foggia e la Regione Puglia su quale Ente dovesse formalizzare l’indicazione del sito a San Nicandro dopo che anche l’assemblea dell’ATO Fg1, presieduta dal sindaco di Vieste Ersilia Nobile, aveva confermato (il 15 aprile 2009) l’indicazione del Consiglio comunale di quella cittadina garganica (del 1° aprile 2009). L’impasse fra i due Enti stava ritardando tutto l’iter per la realizzazione dell’impianto complesso, soprattutto per l’afflusso delle risorse economiche, necessarie da subito per dare il via alla progettazione.
La vicenda dell’individuazione dei siti per gli impianti a servizio dell’ATO Fg1 parte da lontano. Fu l’ex governatore Raffaelle Fitto ad individuarne due siti per due impianti: a Vieste in località Cisco-Omo Morto ed a Lesina in località Ponticchio, con due decreti commissariali, rispettivamente, del 30 settembre 2002 e dell’8 settembre 2004. Con l’arrivo del presidente Vendola con apposito decreto tali siti vennero scartati e si indicò la previsione di un solo sito di impianto da individuarsi in sede locale. Alla Provincia di Foggia vennero assegnati 90 giorni per trovare la disponibilità di un Comune ad ospitare l’impianto. Si fece avanti quello di San Nicandro (con una nota del 27 luglio 2007) che, acquisite le risorse economiche dalla Provincia, procedeva alla redazione di uno studio di analisi e valutazione ambientale per l’individuazione di un sito ottimale nel territorio comunale ed alla realizzazione di un forum ambientale per ottenere una consultazione ampia ed un consenso diffuso nella cittadinanza in relazione all’esito dello studio. Nell’aprile scorso il Consiglio comunale, fra i quattro siti indicati dallo studio scelse come ipotesi ottimale di localizzazione quella di Gavitella. Dopo pochi giorni l’AtO Fg1, con delibera dell’assemblea, faceva propria quella delibera comunale deliberando la localizzazione dell’impianto complesso di gestione dei rifiuti solidi urbani del comprensorio proprio in quel sito. Ed ora è arrivata, infine, la formalizzazione da parte della Regione Puglia.
Resta, forse, un’unica incertezza. A San Nicandro una parte della popolazione non ha ben digerito la disponibilità data dall’amministrazione del sindaco Squeo ad ospitare quell’impianto ed ha raccolto anche delle firme (sembra quasi cinquemila) contro tale decisione comunale. Ci saranno dei ricorsi O la vicenda è definitivamente chiusa per lasciare spazio alla fase di realizzazione dell’impianto? Quell’impianto è ormai indispensabile visto che la discarica di Vieste a breve (si parla di giorni) sarà completamente esaurita, dopo aver da ultimo sfruttato anche tutti gli spazi residui e bisognerà comunque organizzare la fase transitoria prima dell’effettiva disponibilità della nuova struttura a San Nicandro.