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Wwf: a Natale non gettiamo gli alberi nella spazzatura

Arriva dicembre, il mese delle festività e dei relativi addobbi e simboli natalizi. Nelle famiglie italiane, al tradizionale Presepe ormai da diversi anni si affianca l’albero di Natale. Il WWF Foggia invita a scegliere quelli artificiali bellissimi, sempre verdi e quindi riutilizzabili, invece d’abeti veri.  Il suggerimento del WWF deriva dalla constatazione che dopo le feste gli alberi finiscono impietosamente buttati nei cassonetti dei rifiuti. Anche se ci sono state in passato proposte per cercare di salvarli trapiantandoli in giardini o altri spazi verdi, sono iniziative ancora poco diffuse e, inoltre, quasi sempre gli alberi non attecchiscono e muoiono. Oltre alla difficoltà che si incontra per reperire spazi disponibili per la piantumazione, il WWF evidenzia che le piante arriverebbero al momento della improbabile messa a dimora già notevolmente stressate, anche a causa del calore delle lampadine ornamentali e di quello ricevuto negli appartamenti spesso surriscaldati. I sostenitori degli alberi naturali denigrano quelli artificiali perchè di plastica e quindi derivanti dal petrolio. Il WWF osserva che, al contrario, la plastica vede bene impiegate le sue insostituibili caratteristiche di elasticità, plasticità, isolamento, impermeabilità e durata, se impiegata per realizzare oggetti durevoli come sono appunto gli alberi di Natale, mentre è irrazionalmente utilizzata se impiegata per realizzare sacchetti, flaconi ed imballaggi destinati a finire tra i rifiuti dopo essere stati utilizzati per breve tempo. Va bene quindi l’albero di Natale artificiale che può essere riutilizzato per molti anni. Analogo discorso per le decorazioni: privilegiare gli articoli più durevoli, da riadoperare negli anni successivi. Oltre all’albero vero, in realtà, altri addobbi di fine anno possono contribuire a depauperare il patrimonio vegetale. Per non sottrarre nulla alla bellezza della natura, il WWF suggerisce di rinunciare a vischio, agrifoglio, pungitopo, a meno che non siano coltivati nei vivai come da etichetta. Si può sempre sostituirli con altre decorazioni magari preparate piacevolmente da noi stessi. Il vischio, ad esempio, viene regalato come augurio di felicità e fortuna. Durante l’inverno, però, molte specie di piccoli uccelli si cibano delle bacche del vischio che per questo motivo è necessario proteggere. Nel mese di dicembre si ha anche un forte incremento dei consumi energetici. Per quanto riguarda le lampadine colorate e le luminarie in genere, il WWF suggerisce di ridurne il numero e di limitare il periodo di accensione. E’ opportuno spegnere gli ornamenti luminosi a tarda notte e quando sì è fuori casa, riducendo così i consumi di energia a beneficio dell’ambiente e della bolletta. Sono solo alcuni accorgimenti per vivere un Natale più in armonia con l’ambiente e la natura senza fare grossi sacrifici.