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Monte Sant’Angelo: Il Sole 24 Ore da ragione a Legambiente

Monte Sant’Angelo penultima in Italia nella classifica del rapporto tra depositi e impieghi bancari, indice di bassissima vivacità economica. Legambiente: “La propensione alla speculazione edilizia schiaccia gli investimenti in economia. Lo sviluppo sostenibile è l’unica prospettiva per sbloccare la fiducia degli investitori sul territorio”.

 

Da un’indagine pubblicata dal Sole 24 Monte Sant’Angelo risulta penultima in Italia nella classifica del rapporto tra impieghi e depositi dei fondi bancari. Peggio di Monte solo il comune di Calitri (Av). I depositi nell’anno 2008 ammontano a 127,96 milioni di euro a fronte di un impiego di appena 28,44 milioni. Con il coefficiente del 22,2% di rapporto investimenti e depositi Monte Sant’Angelo si pone quasi nel gradino più basso dei comuni italiani quanto a vivacità economica.
L’indagine, infatti, realizzata dal Centro Studi Sintesi, ha puntato i fari sulla propensione all’investimento, operando una mappatura sulla base degli indicatori della Banca d’Italia su impieghi e depositi riferiti al 2008. L’alto coefficiente viene interpretato come una maggiore propensione agli investimenti e quindi indice di maggiore vivacità economica.
Interessante il raffronto con il comune di Cividale del Friuli, con la quale Monte Sant’Angelo condivide la candidatura UNESCO “Italia Langobardorum”, che, settimo in Italia, con un coefficiente del 446,1%, presenta 165,74 milioni di depositi (poco più di Monte Sant’Angelo) a fronte però di 739,31 milioni di euro impiegati. Cividale investe cioè 26 volte la cifra investita da Monte Sant’Angelo.
«Da tempo Legambiente mette in guardia l’opinione pubblica, le imprese e la politica della città dell’Angelo – commenta Franco Salcuni presidente del locale circolo di Legambiente -, sul pericolo di immobilismo dell’economia locale a fronte una esplosione di ogni tipo di operazione speculativa. Monte Sant’Angelo, oltre a compromettere il suo patrimonio paesaggistico e ambientale, ha distrutto ogni tipo di propensione all’investimento produttivo spacciando la speculazione edilizia per attività economica e limitandosi ad incentivare solo investimenti improduttivi nel mattone. Questi dati infatti vanno letti anche in relazione al fatto che negli ultimi anni si è registrato il massimo storico nel settore delle costruzioni. A quando una riflessione seria sull’economia della nostra città? Cerchiamo di capire come incoraggiare la fiducia, gli investimenti e le attività produttive vincendo la doppia tentazione all’immobilismo del deposito bancario ed all’investimento immobiliare come uniche prospettive. 128 milioni di euro di deposito sono una ricchezza che, se investita sul territorio in attività realmente produttive, possono rivoluzionare l’economia e la società della nostra città. Dobbiamo chiederci perché sono fermi nei conto correnti e perché i nostri cittadini non investono sul territorio».

La classifica

I comuni con il coefficiente più alto
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/11/comuni-rapporto-depositi-impieghi-piu-alto.shtml?uuid=c8a469e2-d680-11de-91d4-30f0b3d623db

I comuni con il coefficiente più basso
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/11/comuni-rapporto-depositi-impieghi-piu-basso.shtml?uuid=330d5474-d681-11de-91d4-30f0b3d623db