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Sannicandro/ Rifiuti stopo all’emergenza

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Via alla concertazione per la costruzione dell’impianto. Dopo l’ok del governatore Vendola. Come sarà l’impianto di gavitella.

 

La firma spazza dubbi innesca a San Nicandro una nuova scena per quanto riguardala gestione dei rifiuti. By passando la Provincia infatti il governatore Vendola ha deciso per l’impianto di biostabilizzazione a San Nicandro che servirà i Comuni dell’AtoFg 1. L’impianto complesso a servizio del bacino sorgerà in località Gavitella. Vendola si è mosso sulla spinta dell’urgenza: il suo decreto conclude l’iter avviato dalla Provincia di Foggia, dall’AtoFg1 e dal Comune di San Nicandro per individuare il sito ottimale dove verrà realizzato il nuovo impianto a servizio dei Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Chieuti, Ischitella, IsoleTremiti, Lesina, Peschici,Poggio Imperiale, Rodi Garganico, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, S. Paolo Civitate, Serracapriola, Vico Garganico e Vieste.

LA STORIA

La strada percorsa è stata lunga ed articolata da una serie di atti adottati dall’ATO FG1 e dal comune di San Nicandro. Come si ricorderà la saturazione dell’attuale impianto di Vieste e la indisponibilità del comune di Lesina avevano determinato, da parte del Commissario delegato per l’emergenza. Inoltre sempre con il vecchio decreto si disponeva che la Provincia di Foggia, d’intesa con l’ATO FG1, entro 90 giorni avrebbe dovuto individuare il sito unico ove realizzare il sistema Impiantistico complesso a servizio dei 16 comuni interessati. Chiaramente il tutto doveva avvenire con la piena volontà dell’Amministrazione comunale disponibile ad ospitare la struttura. Dopo una serie di incontri si giungeva ad individuare nel comune di S. Nicandro che adottava a sua volta adottava la delibera di Consiglio comunale con cui approvava lo studio di fattibilità ospitare l’innovativo impianto.

LA PROVINCIA

Occorre precisare che lo studio è stato redatto grazie alla tempestiva disponibilità manifestata dalla Provincia di Foggia che mise a disposizione del comune di S. Nicandro le necessari risorse finanziarie regionali previste per tali interventi. La stessa amministrazione comunale aveva inoltre adottato le più ampie forme partecipative, attraverso la realizzazione di un forum
ambientale al fine di informare tutti i cittadini interessati della problematica. Su tale iniziativa del comune di S. Nicandro anche l‘Ato FG1, deliberava la localizzazione dell’impianto.

EMERGENZA

In considerazione dell’urgenza determinata dalla situazione della discarica di Vieste che oramai è prossima all’esaurimento e vista la necessità di intervenire tempestivamente a localizzare il nuovo impianto complesso il Comune sannicandrese di concerto con i 16 comuni dell’Ato Fg1, dovrà provvedere alla progettazione del nuovo impianto e alle necessarie procedure d’impatto ambientale. A questo punto, salvo nuovi colpi di scena, l’emergenza rifiuti dell’Ato Fg1 sembrerebbe finalmente volgere al termine.

TECNOLOGIA –

L’impianto è stato individuato attraverso lo studio effettuato dalla società di ingegneria Ecologica srl ed è a tecnologia avanzata, costituito dalle linee di pretrattamento, di biostabilizzazione, di selezione con relativa area di servizio e soccorso, il tutto così come previsto nel Piano di gestione dei rifiuti della Regione Puglia. In particolare, lo studio prevede che la frazione secca sarà destinata all’impianto di produzione del Cdr sito a Manfredonia, rientrante nell’AtoFg3. Si prevede un flusso entrante di una quantità massima giornaliera di 150 tonnellate mentre la superficie dello stesso impianto non dovrebbe superare i 90.000 mc tra superfici coperte e scoperte.
Il sito individuato è posto tra la strada statale, SS89 e la Ferrovia Garganica. L’area dista circa 5 km. dal centro abitato ed è in una zona di risulta tra due importanti infrastrutture viabilistiche (stradale e ferroviaria) e di trasformazione tra ambito antropico e ambito naturale. Sempre per ciò che riguarda l’aspetto infrastrutturale la localizzazione del sito consentirà di utilizzare la intermodalità ferro-gomma per il trasporto dei rifiuti, in analogia a quanto già avviene in alcune realtà Italiane e in massima parte in alcuni paesi europei. Sull’argomento trasporto dei rifiuti è importante sottolineare che il piano prevede espressamente la localizzazione degli impianti in adiacenza alle infrastrutture, privilegiando i sistemi ferroviari. Il progetto del nuovo impianto dell’Ato FG1 rappresenterà inoltre un ulteriore stimolo per accelerare la raccolta differenziata nei comuni dell’intero bacino. Determinerà e contribuirà sicuramente alla riorganizzazione dell’intero settore con ricadute positive in termini occupazionali ed economici non soltanto per il comune di S. Nicandro che ospiterà l’impianto ma per tutti i comuni serviti. Occorre a questo punto uscire definitivamente dalla logica dell’emergenza creando un sistema collaborativo e costruttivo tra Regione Puglia, Provincia di Foggia, ATO e comune di San Nicandro.

CONCERTAZIONE

Il prefetto istituirà un tavolo tecnico di concertazione per poter programmare tutti gli interventi propedeuci all’avvio della costruzione dell’importante impianto.