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Verso le Regionali 2010/ Il Pd ci riprova con Udc e Idv. Il Pdl ufficializza il candidato

Rinviato il vertice del centrosinistra: “Continuiamo a lavorare” .

 

Slitta ancora la riunione del centrosinistra: il segretario regionale del Partito democratico rifiuta l´idea di un partito diviso fra il sostegno a Nichi Vendola e la voglia di non abbandonare la strada dell’Alleanza per il Meridione, che includa anche dipietristi, Udc e altre forze moderate.

Il Pd deve decidere se andare avanti senza Vendola o se sostenere il governatore uscente, rinunciando così all´Alleanza per il Meridione, visto che sul nome di Vendola ci sono i veti di Udc e Idv. Mentre i partiti discutono, a Manfredonia, il Pd e l´Udc hanno siglato un accordo per sostenere la candidatura del sindaco uscente Angelo Riccardi (Pd). Ieri mattina, durante il Consiglio regionale pugliese, Blasi ha incontrato il capogruppo del Pd Maniglio: “Diciamo – spiega quest’ultimo – che la diplomazia è all’opera nei confronti dell’Idv”.

E per quanto riguarda l’Udc? “Uno alla volta – aggiunge Maniglio – sicuramente anche con l’Udc. E’ evidente che non ci limitiamo a prendere atto delle difficoltà che ci sono per allargare l’alleanza ma va avanti nel confronto. L’idea è quella di ricomporre con tutti ed è ovvio che ci deve essere una proposta che sia in grado di ricomporre. Anche dentro l’Udc c’è chi guarda con favore ad un’alleanza: è necessario uno sforzo, sono ore di contatti”.

Interviene anche Polizzi (Io Sud): “Con orgoglio osserviamo che il nostro movimento prima ed ora il partito, ha determinato un grande desiderio di discussione politica sul Mezzogiorno. E’ evidente che mal si coniuga questa impostazione con quella delle forze politiche che ci vorrebbero presenti attorno a tavoli dove si cerca una sorta di X Factor del candidato alla presidenza della giunta regionale”.

Intanto oggi il Pdl ufficializzerà il nome del candidato alla Regione Puglia. “il Pdl si presenta compatto e rafforzato, dialogante con tutte le forze moderate, disposte a costruire con noi una alternativa seria e programmatica alla sinistra’’ aveva detto pochi giorni il ministro per gli Affari Regionali Fitto. ‘’Al di la’ delle valutazioni che verranno fatte a sinistra, infatti – ha proseguito – e’ chiaro che sono a un bivio: vedremo se prevarra’ chi vuole sostituire Vendola o chi vuole appoggiarlo.

Nel frattempo noi stiamo lavorando alle alleanze e credo che ci siano tutti i presupposti per arrivare a costruire il nostro programma di Governo insieme agli amici dell’Udc e intorno a proposte di candidature tutte di massimo prestigio’’. Per il sottosegretario Mantovano “‘’Sui giornali, per la gran parte, e nei notiziari televisivi – ha aggiunto – sono stati descritti dei gialli con indicazioni di colpevoli improbabili.

Qui il ‘colpevole’ rientra nell’ordine delle probabilita’ e dell’assenza di sorprese’’. Il dilemma: chi appoggerà Casini. Solo poche settimane fa aveva detto: “In Puglia è necessario un segno di discontinuità. Non crediamo che possa impersonificare l’alleanza per il mezzogiorno a cui pensiamo”.

“Non ci interessano le alchimie, le primarie e i sondaggi – continua Casini -. Se il centrosinistra vuole andare avanti su questa strada è nel suo pieno diritto farlo, ma noi chiediamo agli altri di rispettare la nostra scelta di non far parte di questa coalizione”.