Menu Chiudi

Vieste/ Associazione Trabucchi del Gargano, a dicembre l’elezione del presidente e del direttivo

Continuano le polemiche interne.

 

Ci si riunisce, si discute (quasi sempre animatamente) ma non si riesce ad uscire da una situazione di stallo che ormai perdura da diversi messi.
L’assemblea dell’Associazione "I Trabucchi del Gargano" dopo un primo tentativo di ripartenza con la riunione dello scorso 18 ottobre ci ha riprovato venerdì scorso 20 ottobre. La riunione, convocata dal presidente pro tempore Enzo Spalatro (divenuto tale a seguito dell’autosospensione della presidente Pina Cutolo) si è tenuta nuovamente presso l’Hotel I Melograni ed ha visto la partecipazione di un buon numero di soci.
Unico l’argomento all’ordine del giorno: la situazione delle concessioni demaniali per i trabucchi. Come già accaduto altre volte, spesso i vari interventi oltre che riferirsi a tale questione si sono allargati ad altre vicende che di volta in volta hanno innescato contradditori ed animate discussioni.
Due gruppi si contrappongono all’interno dell’Associazione. Quello che fa riferimento alla presidente Cutolo, al suo vice Spalatro e ad altri che teme un distorsione nelle finalità dei trabucchi che li veda trasformarsi in una sorta di ristoranti sul mare (come accade a quelli di Peschici) rispetto all’essere solo la testimonianza di come si praticava un tempo la pesca.  L’altro gruppo che fa riferimento, fra gli altri, al peschiciano Matteo Fasanella ed ai viestani Maurizio Ursi e Vincenzo Fasani, che contesta invece l’attuale gestione sia per una serie di irregolarità anche economiche che per la vicenda del mancato ottenimento delle concessioni.
Proprio sul tema delle concessioni demaniali è così emerso che lo scorso 10 ottobre la responsabile del trabucco di Punta Lunga è stata denunciata dall’ufficio Circondariale marittimo di Vieste, per occupazione abusiva di specchio acqueo demaniale marittimo con messa in opera di un trabucco senza concessione (art.54-55 e art.1161 Cod. Nav.) nonchè per la realizzazione di un manufatto in legno nella fascia di rispetto dei trenta metri dal limite del demanio marittimo senza autorizzazione (art. 55 Cod.Nav).
ll fatto, portato a conoscenza dell’assemblea, ha rinfocolato le polemiche da parte di chi contesta alla presidente Cutolo in particolare proprio di non essersi adoperata con le dovute procedure burocratiche per far ottenere le concessioni demaniali per i trabucchi. La mancanza di tale concessioni è stata acclarata a seguito di una comunicazione dell’Ufficio Demanio del Comune di Vieste che ha chiarito come siano privi di concessioni demaniali tutti i trabucchi di Vieste, ad eccezione di quello denominato "Santa Croce" Ia cui pratica è stata curata interamente dal Comune di Vieste.
Il vice presidente Spalatro ha sostenuto, invece, come la Cutolo abbia perseguito con varie iniziative proprio il riuscire a risolvere la questione della formalizzazione della presenza dei trabucchi nei vari siti.
Nel prosieguo si è deciso di sostenere le spese legali per la difesa del socio denunciato per tale questione, così come per quella di altri che si fossero venuti a trovare nella stessa situazione.
Dal punto di vista del rinnovo degli organi sociali si è deciso, al termine dell’incontro, di convocare un’apposita assemblea per il prossimo 20 dicembre. Un risultato che, vista la forte conflittualità, va comunque considerato un passo avanti.
Nei giorni successivi c’è stata un’altra novità che non mancherà di rinfocolare le polemiche.
Alcuni componenti del direttivo dell’Associazione (Matteo Fasanella ed Elia Ranieri) e dei soci (Matteo Pastore, Pasquale Quitadamo, Nicola Trotta, Francesco Langianese, Vincenzo Fasani) hanno inviato una comunicazione al presidente nazionale di Italia Nostra (associazione di cui la presidente Cutolo è rappresentante), alle delegazioni regionali di Lega Ambiente e WWF, all’Ente Parco del Gargano ed al Comune di Vieste per evidenziare tutta la vicenda della mancanza di concessioni demaniali per i trabucchi. Inoltre nella nota si evidenziano le inadempienze dell’operato della Cutolo, sia per gli aspetti giuridici che contabili.