Menu Chiudi

Stanziati 25 milioni per impiegare 1700 precari della scuola

Incrementare le competenze di base (italiano e matematica) degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado pugliesi, e nello stesso tempo dare lavoro a quasi 1.700 precari della scuola, tra personale docente e Ata: sono gli obiettivi di ‘Diritti a Scuolà, l’iniziativa della Regione Puglia (assessorati al Diritto allo studio e Formazione professionale), che ha stanziato più di 25 milioni di euro (25.051.980) nell’ambito del programma operativo europeo ‘Fse 2007-2013’.
Con un accordo tra la Regione e il ministero dell’Istruzione (Miur) saranno impiegati, per sei mesi, 1.278 docenti e 402 unità di personale Ata, in 291 scuole della regione coinvolte in 639 progetti che includeranno decine di migliaia di studenti. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati stasera a Bari dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dagli assessori regionali al Diritto allo studio e alla Formazione professionale, Gianfranco Viesti e Michele Losappio.

“Con 25milioni di euro – ha spiegato Vendola – salviamo 1.700 lavoratori della scuola: 1.300 insegnanti e 400 circa collaboratori scolastici. E finanziamo 639 progetti che saranno mirati sui temi dell’apprendimento della matematica e dell’italiano, per i bambini piccoli, per i bambini dei diversi gradi delle scuole dell’obbligo. Una specie di piccolo esercito in lotta contro la dispesione scolastica, contro l’analfabetismo”.

“Mi pare in linea – ha concluso – con tutto quello che stiamo facendo come Regione Puglia per sostenere una generazione, più generazioni, che può rafforzarsi se è colta, se studia, se conosce”. Per Viesti “oggi festeggiamo l’avvio dei progetti. I docenti entrano subito in aula con questo intervento che è il più grande mai fatto in Europa sul sostegno scolastico agli allievi in difficoltà. Tra l’altro, sono tutti docenti preparati, con grande esperienza, che daranno sostegno a migliaia di studenti”.

“Daremo – ha sottolineato Losappio – anche dei contributi alle scuole, sotto forma di rimborso spese, che serviranno ad acquistare dalla cancelleria alle risme di carta. Cosa che di questi tempi è molto utile. Questo è inoltre un intervento – ha concluso l’assessore – che consente ai docenti di fare graduatoria e carriera”.