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Conferimento rifiuti a Vieste – E’ ARRIVATA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN NICANDRO MA…

Venerdì 3 dicembre – Ore 16,00 a San Nicandro si riunisce il Consiglio comunale per discutere della situazione venutasi a determinare dopo il divieto di accesso in discarica attuato dal Comune di Vieste. C’è da approvare un importante deliberato: il piano di rientro per la situazione debitoria con l’Ente comunale viestano. E’ questo l’unico atto che consentirebbe di ripristinare il normale flusso dei rifiuti verso il sito di Landa della Serpe

Sono da poco passate le 19,00, in Municipio a Vieste arriva un fax da San Nicandro con la proposta di delibera del Consiglio comunale di quella città. Dopo pochi minuti arriva un altro fax, si tratta di una nota del sindaco Squeo indirizzata alla sua collega di Vieste. Ore 20,30 il sindaco Ersilia Nobile, di ritorno da Bari con l’assessore comunale all’Ambiente Antonio D’Errico per un incontro istituzionale, si reca in Municipio e prende visione dei fax.
Nel secondo fax arrivato da San Nicandro, il sindaco Squeo tornava a chiedere l’immediato ripristino dell’accesso in discarica.
La proposta di delibera, inviata con il primo fax da Sannicandro, sembra rispecchiare quanto richiesto dall’Amministrazione viestana ovvero un piano di rientro dalla debitoria spalmato su tre anni. Con quel documento San Nicandro si impegna ad onorare il debito complessivo di circa 3 milioni e 574 mila euro (per conferimenti ed ecotassa regionale) a partire da gennaio 2010 per proseguire poi nel 2011 e nel 2012. Nel primo anno, il 2010, sarà pagata una somma di 500 mila euro, altrettanto sarà fatto nel 2011, rinviando il saldo, pari a circa 2 milioni e 574 mila euro, al 2012.
Un unico dettaglio sembra lasciare qualche dubbio di non poco conto che sicuramente necessiterà di un approfondimento. Nel dispositivo della proposta di delibera si afferma che il Comune di San Nicandro non rinuncia alle iniziative giudiziarie intraprese (ovvero il ricorso al Tar contro la delibera della giunta comunale viestana) pur impegnandosi al rispetto del piano di rientro prospettato. In pratica l’Amministrazione guidata dal sindaco Costantino Squeo se da un lato propone un’intesa al Comune di Vieste per rientrare dai debiti accumulati, dall’altro si premunisce di tener attivata la via giudiziaria contro lo stesso Ente.
Nelle prossime ore si dovrebbero meglio definire le posizioni.